Nuovo studio scientifico: la terra ha perso 28 trilioni di tonnellate di ghiacciai in 23 anni

La scoperta sta aiutando a rivelare quanto è grande l'entità della crisi climatica.

I ricercatori delle università di Leeds ed Edimburgo e dell’University College di Londra, hanno analizzato le immagini satellitari di ghiacciai, montagne e calotte glaciali tra il 1994 e il 2017 per scoprire l’entità del riscaldamento del globo sulle calotte glaciali. Secondo la ricerca pubblicata sulla rivista Cryosphere Discussions, nell’arco di 23 anni, si sono sciolte 28 trilioni di tonnellate di ghiaccio nel mondo.

Ciò potrebbe equivalere a un aumento del livello del mare di un metro entro la fine del secolo.

Il professor Andy Shepherd, direttore del Center for Polar Observation and Modeling della Leeds University, ha dichiarato al The Guardian: “Per vedere le cose nel contesto, ogni centimetro di innalzamento del livello del mare significa che circa un milione di persone che sfolleranno dalla loro terra natia”.

I risultati del Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici (IPCC) delle Nazioni Unite, prevedono anche che la Terra  è ora sulla buona strada per finire in uno “scenario peggiore”. Shepherd ha continuato: “In passato i ricercatori hanno studiato singole aree come l’Antartico o la Groenlandia dove il ghiaccio si sta sciogliendo. Ma questa è la prima volta che qualcuno raccoglie i dati su tutto il ghiaccio che sta scomparendo dall’intero pianeta. Quello che abbiamo scoperto ci ha sbalorditi”.

A livello globale, allo stato attuale, il livello del mare sta aumentando di circa 8 mm all’anno a causa dello scioglimento dei ghiacci e dei cambiamenti climatici, e sebbene ciò non sembri molto, le conseguenze per le generazioni future potrebbero essere enormi. Tra il 1993 e il 2014, il livello del mare è aumentato di 66 mm (2,3 pollici) o di circa 3 mm all’anno. Se continua al ritmo attuale o accelera, potrebbe significare che delle città costiere come New York, potrebbero essere sommerse entro la fine del secolo.

Il riscaldamento globale sta contribuendo alla perdita della copertura di ghiaccio nei circoli artici e antartici e i ricercatori ritengono che la Groenlandia potrebbe essere una delle più colpite. Il ghiaccio che copre la Groenlandia è spesso fino a tre chilometri in alcuni punti, coprendo un’area sette volte la quantità del Regno Unito. Se tutto questo ghiaccio si sciogliesse, causerebbe un aumento del livello del mare di ben sette metri, il che potrebbe avere importanti implicazioni per il Regno Unito.

I modelli climatici hanno mostrato che un innalzamento del livello del mare di oltre due metri potrebbe sommergere permanentemente ampie parti della costa britannica. Zone come Hull, Peterborough, Portsmouth, la parte est di Londra e dell’estuario del Tamigi, sono tutte minacciate.

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