Esiste un santuario in Brasile dove gli animali salvati da una vita di sfruttamento e sofferenza psico-fisica all’interno di circhi e zoo, possono finalmente vivere in serenità. Al Santuário Ecológico Rancho dos Gnomos, gli orsi hanno finalmente trovato la pace e la serenità. Qualche esemplare è stato più fortunato di altri compagni di santuario poiché può ancora divertirsi come l’orso Yahrann che è passato da una piccola area di cemento di uno zoo, ad un ampio parco verde dove si diverte un mondo a fare gli scivoloni dall’alto delle colline.
Poi c’è l’orsa Jayarama ugualmente proveniente da un sequestro da uno zoo. Anche lei se la gode un mondo e come raccontano i volontari, “ama fare tanti tuffi in piscina, e si diverte a scavare qualche buca dopo di che incredibilmente proprio come un bambino, si rilassa, sdraiata sul prato guardando il cielo, e comoda, comoda, gioca a far scorrere le dita sulle labbra come se stesse cantando la famosa canzone di Mina, “Le mille bolle blu”.”
Ma l’orso che commuove più di tutti è una femmina di nome Mizar alla quale è stata diagnosticata una grave artrosi dopo essere stata salvata da un circo. Mizar soffre di una grave forma di artrosi in varie parti del corpo, non riesce più a camminare, a causa dei maltrattamenti e dello sfruttamento vissuto per anni nei circhi, dove era costretta a fare la giocoliera cosa incompatibile con la sua natura, e con la sua fisicità. Obbligata per anni a stare in equilibrio sulle palle, andare in mini bici, moto, e skateboard. L’orsa doveva accartocciarsi su se stessa per stare in bilico su questi mezzi piccoli se no erano botte e tante. I tanti anni di maltrattamento l’hanno rovinata per sempre e Mizar non può più camminare perché ha perso la mobilità alla zampe anteriori.
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