Terremoto in Turchia, volontari per il soccorso animale disperati: mancano persone per salvarli tutti

I volontari: "Siamo pochi, mancano soccorritori sia per gli animali che per gli umani, facciamo quel che possiamo".

Da quando il fortissimo terremoto di magnitudo 7.8 di lunedì ha colpito Siria e Turchia, i soccorritori non hanno mai smesso di  per salvare persone e animali intrappolati sotto gli edifici crollati in entrambi i paesi.  

Molte persone e animali sono ancora bloccati sotto le macerie. Le operazioni di soccorso sono impegnative perché le aree colpite sono difficili da raggiungere e le condizioni climatiche avverse, freddo e neve infatti sono d’ostacolo ai soccorritori .

Molti animali sono feriti e sotto shock “non mangiano nemmeno”,  –ha detto  l’organizzazione per il benessere degli animali Ernesto’s Sanctuary for Cats in Siria. I soccorritori faticano a raggiungere alcune delle aree più colpite, ostacolati da strade distrutte, maltempo e mancanza di attrezzature pesanti. Alcune località sono completamente prive di carburante ed elettricità ma i volontari non si fermano. 

Il terremoto ha colpito una decina di grandi città, coprendo una vasta area. “Non riusciamo ad andare dovunque, mancano persone e mezzi di soccorso” – ha affermato un volontario Haytap, la federazione turca per i diritti degli animali. Hanno allestito un ospedale da campo per animali ad Antakya, capoluogo della provincia turca di Hatay: “Stiamo accogliendo animali feriti e con fratture ossee nella nostra tenda ospedaliera ma il numero cresce ogno giorno di più”.

“Sfortunatamente, le condizioni meteorologiche sono davvero pessime e c’è il rischio di rimanere bloccati sulle strade”, ha detto Haytap, che attualmente ha a disposizione una ventina di volontari nell’area. “A causa del limitato aiuto del governo per il salvataggio delle persone intrappolate sotto gli edifici, le persone ci chiedono persino aiuto per salvarle. Stiamo cercando di fare del nostro meglio per aiutare entrambi, animali e umani.”

“Decine di cani e gatti domestici i cui proprietari hanno perso la vita, sono rimasti sotto le macerie, stiamo cercando anche mezzi di trasporto per giungere in più luoghi possibili ma è difficile trovare anche quelli.”

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