Ucciso in Colombia attivista ambientale di soli 14 anni: Breiner David difendeva le terre degli indigeni

Il giovane ecologista era di pattuglia insieme al padre con la Guardia Indigena quando è stato ferito a morte da un gruppo di uomini armati.

La Colombia è spesso al centro della cronaca a causa della morte di attivisti per l’ambiente. La notizia dell’uccisione di Breiner David Cucuñame, però, sta scioccando in queste ore il mondo intero. Il giovane attivista aveva solo 14 anni e stava pattugliando il territorio insieme agli ambientalisti della Guardia Indigena, quando un gruppo armato gli ha sparato, ferendolo a morte.

Il giovane attivista indigeno sarebbe rimasto vittima di un raid delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc). Insieme al padre, era impegnato nella tutela della regione del Cauca con la Guardia Indigena, forza non armata che tenta di proteggere il territorio dalle incursioni di gruppi paramilitari.

Oltre a Breiner David, è rimasto vittima della sanguinosa imboscata un altro attivista. “Il loro percorso e la loro forza riempiono i nostri cuori per continuare a difendere la vita, anche a costo della nostra stessa vita. Niente più gruppi di assassini nel nostro territorio”, ha scritto sui social l’Associazione dei Consigli Indigeni del Nord del Cauca (Acin), dando l’addio alle due guardie ambientali.

La Colombia sembra riconfermarsi uno dei paesi più pericolosi per gli attivisti per l’ambiente. Solo nel 2021, sono stati uccisi nel paese sudamericano 145 attivisti indigeni. E sempre lo scorso anno, avevano fatto notizia le minacce di morte ricevute da un giovanissimo ecologista colombiano, l’11enne Francisco Vera.

Nonostante l’accordo di pace raggiunto nel 2016 tra il governo della Colombia e le Farc, la violenza non sembra finire e a farne le spese sono spesso i bambini.

Le minacce contro gli attivisti non sono un segreto per nessuno; il governo è stato avvertito ripetutamente”, ha dichiarato Elizabeth Dickinson, analista dell’International Crisis Group. “Nella zona in cui Cucuñame è stato assassinato, quasi 100 minori sarebbero stati reclutati con la forza nei gruppi armati nel 2021, spesso con false promesse o minacce. I bambini hanno perso i genitori a causa della violenza, sono stati costretti a sfollare e, come in questo caso, hanno subito direttamente la violenza“.

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