500 eventi in 51 piazze per la giornata mondiale del clima: è il più grande sciopero mondiale in contemporanea

Le piazze del mondo si riempiono nella giornata mondiale del clima: studenti, professori, famiglie, grandi e piccini per difendere la nostra terra dal cambiamento climatico.

Quello di oggi, è un evento per tutti coloro che hanno a cuore il clima, un evento pacifico e non violento, apolitico e apartitico ma lo ricorderemo come il più partecipe per ciò che concerne il clima. La giornata mondiale del clima di oggi 15 marzo, si apre con uno sciopero voluto in tutto il mondo su ispirazione di Greta Thunberg, la sedicenne svedese diventata leader di un movimento globale.

I paesi coinvolti a livello mondiale nell’iniziativa Strike for climate change di oggi 15 marzo, vedrà protagonisti 51 paesi con circa 500 eventi  organizzati, diventando così la giornata di sciopero contemporaneo più numerosa mai registrata.  

Gli studenti pianificano di saltare la scuola in vari posti del globo. Dall’Italia, agli Stati Uniti, dal Brasile, al Cile, dall’Australia all’Iran, dall’India al Giappone.

“Siamo l’ultima generazione che può combattere i cambiamenti climatici” – dicono i giovani che stanno organizzando il fridays for future. “La priorità è la diffusione della cultura ecologica nel nostro paese che porti i cittadini alla consapevolezza dell’interdipendenza tra il nostro benessere, quello delle altre specie e quello del pianeta che ci ospita. E’ necessaria l’imposizione di importanti restrizioni sulle emissioni dei gas serra, in modo tale da mantenere l’aumento di temperatura globale ben al di sotto dei 2°C. Inoltre c’è bisogno di una diminuzione del consumo pro capite dei combustibili fossili e della carne (l’allevamento di bestiame è responsabile del 14,5% delle emissioni dei gas serra alla pari di treni, automobili, navi e aerei messi insieme). Non c’è più tempo per trovare scuse, è una questione di vita o di morte”. 

I motivi per cui i giovani riuniti nelle piazze manifestano, sono molteplici

  • Negli ultimi vent’anni la temperatura globale è aumentata di 0,8 gradi. Di questo passo città come Roma e Milano, diventeranno calde come l’Egitto. 
  • La siccità causata dall’aumento della temperatura, porterà a desertificazioni, incendi e frane.
  • Siamo nel mezzo della sesta estinzione di massa nella quale ogni giorno si estinguono fino a 200 specie dal 1992 si sono estinte il 29% delle specie animali.
  • E’ andato perso il 60% dei ghiacciai originariamente presenti sulla terra. Ogni chilometro percorso in auto produce così tanta anidride carbonica da costare un chilogrammo di ghiaccio. Se non si prenderanno subito misure d’emergenza, l’orso polare sarà dichiarato estinto entro il 2080.
  • Gli oceani ingurgitano 10 miliardi di kg di plastica ogni anno, l’isola nel Pacifico è grande 3 volte la Francia ed in continua espansione. Le barriere coralline vengono progressivamente distrutte: il 67% della Grande barriera corallina australiana è andato perso.
  • L’inquinamento e le annesse polveri sottili, provocano danni irreparabili alla salute dell’essere umano, come infiammazioni, infezioni, malattie cardiovascolari e cancro ai polmoni.
  • Le risorse idriche pro capite sono calate del 26% negli ultimi 25 anni. Se ancora non ne risentiamo, vuol dire che qualcuno dall’altra parte del mondo ne è già rimasto a secco. 
  • Procedendo di questo passo, gli esseri umani saranno ridotti alla fame, forzati a migrare a causa della siccità, delle inondazioni e delle catastrofi naturali. Scoppieranno le guerre per l’acqua e si diffonderanno malattie ed epidemie. 

“Combatti per ottenere giustizia climatica” – sollecitano i ragazzi – “non si è mai troppo piccoli per fare la differenza”. 

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