Fusse che fusse la vorta bbona? Il ministro dell’interno Matteo Salvini, ha promesso la stesura di un piano di tutela degli animali d’affezione entro l’estate.
Controlli nei canili
Ci saranno maggiori controlli nei canili e nelle altre strutture dove vengono ricoverati gli animali, con l’obiettivo di smantellare i canili lager che non garantiscono le cure necessarie agli amici a quattro zampe e incentivando quelle che fanno bene il loro lavoro.
Aumentare sanzioni a chi abbandona e maltratta animali! Stiamo lavorando come @Viminale a un piano straordinario entro estate:
piú controlli per estirpare il business dei cani da combattimento e dei canili lager, più aiuti e sostegno alle strutture che fanno bene il loro lavoro. pic.twitter.com/Gypgtw7gBH— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) April 28, 2019
Stop ai combattimenti clandestini
Salvini promette battaglia anche contro i combattimenti clandestini, una piaga che in Italia non è mai stata considerata abbastanza e che ha preso sempre più piede in tutta la penisola alimentando il business dei malavitosi che lucrano sulla vita dei cani.
Aumento delle pene
Poi c’è la promessa tanto attesa: saranno aumentate le pene per chi maltratta o abbandona gli animali. Gli italiani da molti anni lo chiedono invano. Nessuna persona ha mai fatto un giorno di carcere per l’uccisione di uno o più animali d’affezione. Tornano alla mente le vicende simbolo dell’ingiustizia.
Come quella del cane Angelo seviziato ed ucciso a Sangineto, Cosenza, il 25 giugno del 2016 del cane Moro, il cane massacrato da due pastori assolti dal Tribunale di Brescia. Non si può nemmeno dimenticare Pilù, la cagnetta torturata e uccisa a Pescia da un balordo che si è vendicato con la sua ex fidanzata scagliandosi contro il suo cane. Per tutti questi delitti nessuno degli autori ha mai fatto un giorno di carcere.
Ora finalmente si riaccende il lume della speranza per gli animali d’affezione, esseri senzienti non abbastanza protetti dalle leggi vigenti. Sebbene permangano importanti eccezioni in cui la centralità del benessere degli animali viene meno: allevamenti, macelli, circhi, giardini zoologici, vivisezione, caccia e manifestazioni in cui si utilizzano gli animali, la promessa di Salvini rappresenta un freno per ogni forma di tirannia e crudeltà a danno degli animali domestici, finalmente tutelati.
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