Caserta, cacciatore spara alle fronde che si muovono pensando di colpire il cinghiale ma uccide l’amico

Nello stesso giorno è morto un altro cacciatore a causa di un simile incidente di caccia.

Caserta – Nel corso di una battuta di caccia nei boschi di Pontelatone, in provincia di Caserta, si è verificata una tragedia che ha portato alla morte di un 62enne cacciatore appassionato. La mattina del 16 novembre, uno dei partecipanti alla battuta avrebbe udito rumori tra gli alberi e, presumendo erroneamente che si trattasse di un cinghiale, ha aperto il fuoco, colpendo fatalmente l’amico con un colpo di fucile.

L’intervento dei carabinieri della stazione di Formicola è stato tempestivo per i rilievi e le indagini. L’ipotesi principale è che si sia trattato di un incidente di caccia, nel quale il cacciatore responsabile del colpo mortale è stato ingannato dai movimenti dietro a un cespuglio, scambiandoli per quelli di un cinghiale. Solo dopo aver premuto il grilletto si sarebbe reso conto dell’errore tragico.

I presenti hanno prontamente allertato il 118, ma nonostante i soccorsi, l’uomo è deceduto poco dopo essere stato ferito. Il cacciatore responsabile è stato identificato e la sua versione, confermata dagli altri testimoni, è al vaglio dell’autorità giudiziaria in attesa degli accertamenti.

La drammatica situazione si è ripetuta nello stesso giorno in un’altra zona, nei boschi del monte Maggiore. Durante una battuta di caccia al cinghiale, un cacciatore ha sparato pensando di colpire l’animale, ma ha ucciso accidentalmente un suo amico fioraio sessantaduenne. La vittima, di 59 anni, aveva sparato inizialmente al cinghiale, ferendolo, ma un secondo colpo ha colpito fatalmente il 62enne, rimbalzando contro una pianta.

Non è la prima volta che si verificano incidenti del genere, e la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha avviato un’indagine sull’accaduto. Attualmente, il cacciatore che ha sparato è accusato di omicidio colposo. Entrambi gli episodi sottolineano la necessità di estrema cautela durante le attività di caccia per evitare tragedie simili.

 

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