Salamelle con dentro i farmaci e vendute come buone ritirate dagli scaffali

In due lotti sono stati accertati la presenza di farmaci adatti a curare le infezioni.

Bergamo Sono state ritirate dal Ministero della Salute le salamelle con “ingrediente antibiotico” prodotte da un’azienda di Ghisalba, in provincia di Bergamo. La carne di un fornitore conteneva antibiotici per la cura delle infezioni.

I lotti di carne ritirati dal mercato, provenivano dall’azienda di Ghisalba Fratelli Rizzi SRL. Nel macinato acquistato da un fornitore di Parma, è stata rilevata la presenza di farmaci solitamente utilizzati per la cura delle infezioni delle persone, si tratterebbe di antibiotici sulfamidici.

La disposizione di sequestro, riguarda due lotti di trito, 240517 e 250517 con data di scadenza 30/05/2017, acquistato da macello SASSI SPA – COLORNO PR via Ciurlina, 105 GHISALBA (BG).

Nonostante sia passato del tempo, circa due mesi dalla data di scadenza, qualcuno potrebbe avere ancora il prodotto congelato. Lo sportello dei diritti, consiglia quindi di non consumarla. L’avviso di richiamo dei lotti,  datato 26 luglio, è stato pubblicato oggi sul nuovo portale del Ministero dedicato ai richiami dei prodotti alimentari da parte degli operatori nella sezione “Avvisi di sicurezza”.

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