In seguito alla nuova scossa di terremoto di magnitudo 5.4 avvertita nel centro Italia tre giorni fa, in particolare a Roma, Ancona, Perugia e L’Aquila, viene spontaneo cercare di dare qualche suggerimento anche per chi ha in casa degli animali da compagnia.
Ecco delle semplici regole per salvare il vostro pet:
Nel salvataggio i cani sono solitamente più gestibili: se sono piccoli si prendono in braccio e via, ma anche se sono di taglia un po’ più grande con l’uso del guinzaglio è abbastanza semplice riuscire a metterli in salvo insieme a noi ma ci sono dei casi in cui le situazioni diventano complicate e in quel caso cani e gatti potrebbero finire sotto le macerie.
Rischiano molto i cani legati a catena, situazione in cui un cane non dovrebbe mai stare. I cani in questo caso, presi dallo spavento potrebbero tentare di fuggire rischiando di impiccarsi loro stessi nel tentativo di liberarsi. Ma ecco i passaggi utili da seguire:
Per i gatti tenete un trasportino sempre a portata di mano. Durante il terremoto i gatti potrebbero avere due reazioni:
- quella di nascondersi in posti da loro considerati sicuri (sotto il letto, sotto il divano, sotto il tavolo.
- tentare di fuggire (dalla finestra, dalla porta). Nel caso che tentino di fuggire, fate attenzione che in preda al panico non si buttino da finestre o da terrazzi. Se sono davanti alla porta cercate di prenderli anche per la collottola e di metteteli in gabbietta.
Nel primo caso lasciateli fare, non tentate di trattenerli, potrebbero diventare aggressivi e tra l’altro il posto da loro scelto potrebbe realmente rivelarsi utile. Se riuscite a prenderli senza traumatizzarli metteteli nel trasportino e portateli in salvo con voi.
Se invece siete costretti ad uscire senza trovarli e avete il dubbio che potrebbero essere nascosti da qualche parte, ricordatevi di chiudere la porta dietro di voi. Appena sarà possibile i vigili del fuoco torneranno a metterli in salvo, oppure se la casa non ha subito danni potrete tornare voi stessi a recuperare gli animali, in questo modo l’animale non si perderà e non finirà in pericoli più grandi.
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