Denunciati due cacciatori di Vicenza: obbligavano i cani al collare elettronico

Vicenza – Due cacciatori sono stati denunciati dalle guardie eco zoofile dell’Enpa per maltrattamento a danno degli animali. I cani venivano guidati con collari elettronici.

I cacciatori comandavano a distanza i cani per fermarli o per farli avanzare verso di loro. Secondo le guardie per i cacciatori i cui cani ricordiamo per la gran parte di loro sono strumenti da riporto, semplici attrezzi il cui ruolo è quello di scovare e riportare la preda nel giorno di caccia, dopo di che passano il resto della loro settimana chiusi in gabbia.

I cacciatori erano stati visti mentre azionavano il collare con scariche da 12 volt per richiamare i cani che guaivano per il troppo dolore. Il collare elettronico è dotato da due elettrodi a punta che vengono a contatto con il collo del cane. “Nella provincia di Vicenza” dice la uno degli attivisti che è intervenuto per la denuncia – “stimiamo che almeno un migliaio di cani vengono addestrati con il collare elettronico. Soprattutto quelli che devono essere  usati per la caccia”.

Il maltrattamento animale in teoria ma sempre e solo in teoria, nell’Art. 544-bis. è punito da citazione che stabilisce che chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi.

Ovviamente se tutti questi addestratori e cacciatori agiscono indisturbati, è perchè comunque il rischio è minimo e la gran parte di loro non ha nulla da temere.

LASCIA UN COMMENTO