Gli hacker affiliati al gruppo ‘hacktivisti’ Anonymous, hanno pubblicato un video in cui chiedono ai genitori del bambino che è caduto nel recinto del gorilla allo zoo di Cincinnati, di rispondere delle accuse per le quali sono indagati.
Il video fornisce anche l’indirizzo e il numero di telefono della scuola dove lavora Michelle Gregg, la madre del bambino e allega al video una fotografia della donna.
Il gorilla di 17 anni della specie in via di estinzione Silverback, è stato ucciso dopo che il bambino di 4 anni è sfuggito all’attenzione dei genitori ed è caduto nella fossa dei gorilla.
Molti amanti degli animali si sono detti indignati per la triste vicenda, sostenendo che il gorilla non stava mostrando alcun segno di aggressione, anzi, stava proteggendo il bambino.
Tuttavia i guardiani dello zoo hanno detto che dovevano sparare per poter intervenire immediatamente e tutelare il bimbo.
Ora i genitori Michelle Gregg e Deonne Dickerson, dovranno affrontare le accuse sostenute da Anonymous.
Nel video messaggio un membro del gruppo dice: “Cari cittadini del mondo, come avrete già sentito un gorilla Silverback in via di estinzione di nome Harambe, è stato ucciso questa settimana dopo che una donna, Michelle Gregg, ha con negligenza mancato alla sorveglianza dei suoi figli.”
“Noi riteniamo che Michelle Gregg non sia un buon genitore. Chiediamo un’indagine aperta nei confronti di Michelle Gregg e dello zoo. Crediamo che i colpevoli, debbano rispondere della morte di un animale in via di estinzione. Stiamo incoraggiando ogni persona a guardare questo video e a partecipare all’operazione # OpHarambe. “
Dalle ricerche i Anonymous è anche emerso che Deonne Dickerson non ha una fedina penale pulita e ha già trascorso un anno dietro le sbarre. Tuttavia, Gregg si è difeso dicendo che il bambino è sparito dalla loro vista solo per un attimo.
Il gruppo riferendosi al tono razzista di alcune critiche contro i genitori, ha avvisato che i commenti razzisti contro la coppia sono inaccettabili e saranno eliminati.
Il video:
LASCIA UN COMMENTO