I tranci di prosciutto che dovevano finire allo smaltimento, erano stati posti nuovamente in vendita. Tre i denunciati
Bologna – Venduti come ritagli di prosciutto stagionato e pronti per essere impiegati nel ripieno di tortellini e altri tipi di pasta, nonché per diventare salami, quando in realtà avrebbero dovuto essere inviati allo smaltimento.
Ben 40 tonnellate di prosciutto crudo spacciato per Dop sono state sequestrate dai carabinieri del NAS ed è scattata la denuncia per tre persone: l’amministratore delegato di una azienda che produce e commercializza prosciutti nel Parmense e i legali rappresentanti di due aziende di Modena e Bologna.
L’operazione di contrasto alle frodi alimentari messa a segno dai NAS ha portato alla scoperta di illeciti il cui valore commerciale supera le 500.000 euro. Sono state inoltre elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 14.000 euro.
Questa vicenda, secondo la Coldiretti, non è altro che la punta di un iceberg di un fenomeno in espansione. Nel solo 2015, sono state sequestrate in soldoni 78,7 milioni di carne in stato di decomposizione.
Il video:
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