Verona – Indispettita dal continuo abbaio del suo cane lasciato sul balcone di casa, una donna armata di bastone di ferro, si è parata davanti al suo labrador nero e giù botte a più non posso. Il grave episodio accaduto sabato scorso a Roverchiaretta, ha raggelato i clienti seduti al bar di fronte al condominio che hanno subito ripreso la scena con il loro telefonino.
Secondo il quotidiano l’Arena, la donna avrebbe picchiato il cane così forte da riuscire a spezzare in due l’asta di ferro mentre il cane cercava di sfuggire disperatamente cercando di sottrarsi a quella furia incontrollabile e correndo in ogni angolo del balcone senza tuttavia poter sfuggire alla sua carnefice. I guaiti del labrador sono stati sentiti distintamente da tutti e la proprietaria si è fermata solo dopo che dall’altra parte della strada qualcuno le ha urlato di fermarsi.
Il video che è stato fonte di documentazione dell maltrattamento dell’animale è stato portato all’associazione Lega Nazionale Per la Difesa del Cane di Legnano e Basso Veronese che ha subito sporto denuncia ai carabinieri di Legnano. I militari hanno chiesto l’intervento dell’ULSS che ha stabilito che il cane doveva essere sequestrato e affidato al canile di Merlara dove tuttavia è rimasto solo per qualche giorno.
Ora il cane dovrà tornare sul balcone
La Procura della repubblica, dopo aver visionato il fascicolo che conteneva le prove inconfutabili sul maltrattamento dell’animale, ha deciso che il labrador se pur sprovvisto di microchip dovrà essere restituito ad un uomo che si è asserito esserne il proprietario e che dice di non conoscere la donna che ha bastonato il suo cane. La donna secondo l’uomo, è una colf straniera di cui non conosce nemmeno il nome. Una fantomatica straniera in casa quindi.
Testimoni dicono di aver visto la donna tutti i giorni in quella casa
Nonostante le testimonianze dei cittadini che dicono di aver visto ogni giorno la donna entrare ed uscire dal condominio dove vive anche il labrador bastonato, il giudice ha stabilito che l’uomo è estraneo ai fatti e il cane dovrà dovrà tornare a vivere sul balcone del condominio di Roverchiaretta dove viveva da mesi insieme alla sua aguzzina.
Blitz dei Centopercento animalisti
La decisione del PM non è stata accettata dagli attivisti del movimento Centopercentoanimalisti, i quali in piena notte si sono piazzati con tanto di megafono davanti alla casa dell’uomo e della “colf sconosciuta” e li hanno invitati a «dare il cane a chi sa trattare bene gli animali». Gli stessi chiedono di poter occuparsi del cane e sul loro blog hanno scritto – “Il proprietario del Cane rinunci alla proprietà del Labrador eliminando la burocrazia, dato che ha dimostrato di essere un menefreghista a tutti gli effetti, solo così il Cane potrà ritrovare la serenità che gli è stata tolta, le immagini del pestaggio selvaggio sono ancora impresse nelle nostre menti. L’azione della scorsa notte è solo la prima di una lunga serie se il Cane non verrà ceduto spontaneamente, si usi il buonsenso. Se la legge è ingiusta è un dovere ribellarsi” – hanno concluso gli attivisti.
I riflettori ora sono accesi sulla triste vicenda. La speranza è che la pressione dell’opinione pubblica e degli animalisti, possa portare ad una svolta positiva per la sorte del cane con un secondo sequestro che liberi definitivamente il labrador dalla sua prigione e dalla sua aguzzina “caduta dal cielo”
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