Uomo vendemmia l’uva nella sua vigna ma gli arriva una scarica di pallini da un cacciatore

Il cacciatore appena ha sentito urlare è fuggito via.

Reggio Emilia – Gli hanno sparato mentre stava potando la sua vigna, forse scambiandolo per una preda o non vedendolo affatto. Come ha riportato Reggio on line, è vivo per miracolo l’uomo di 62 anni rimasto ferito ieri mattina nelle campagne di Cacciola dai colpi esplosi da un cacciatore, poi scappato senza nemmeno prestare soccorso.

Tredici i pallini andati a segno, uno dei quali alla tempia e uno vicino al cuore. I medici sono riusciti a estrarne in sicurezza solo uno. Per fortuna nessuno ha provocato lesioni gravi e a distanza di poche ore dall’accaduto l’uomo è tornato a casa, dimesso dal pronto soccorso del Santa Maria Nuova. E’ accaduto tutto ieri mattina alle 8,30 nella zona delle ex scuole. “Stavo lavorando nella vigna, con la radio accesa – racconta – quando ho sentito l’abbaiare dei cani e ho avvertito la presenza di qualcuno senza riuscire a vederlo. Dopo pochi minuti ho sentito il colpo e ho iniziato a sanguinare ovunque, anche alla testa e al petto, vicino al cuore”.

L’uomo ha urlato e ha chiesto aiuto, ma nessuno si è fatto avanti. E nessuno ha visto, guardandosi intorno. A fatica è tornato verso casa, che dista poco più di 50 metri, chiamando il figlio che è stato il primo a soccorrerlo. Sul posto sono subito arrivati i carabinieri della stazione di Casalgrande, poi l’uomo ha completato la denuncia in caserma, alla tenenza di Scandiano. Spetterà ora ai militari cercare di identificare chi abbia sparato. “Nella sfortuna mi sento fortunato avrebbero potuto ferirmi in modo assai più grave, o colpire i miei nipoti che spesso sono qui a giocare. Non si può sparare così alla cieca. Spero che i carabinieri riescano a trovare il colpevole” – ha detto l’uomo.

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