Successivamente alla discussione delle associazioni animaliste, ha preso la parola il difensore dell’imputato chiedendone l’assoluzione.
“Aberranti le argomentazioni addotte, secondo le quali ‘gli animali non sono esseri senzienti’ e nella cultura cattolica, secondo l’Avvocato, il proprio cliente sarebbe stato assolto da un prete e dall’intera collettività. Tutta la difesa è ruotata intorno al concetto ‘in fondo è solo un animale’- dichiara l’Avvocato Paola Contursi dell’Associazione DPA Onlus- Difesa Protezione Animali, – che prosegue- “Brutte le argomentazioni, un salto nel passato e l’evidente poca conoscenza di tutte le normative in vigore, dal Trattato di Lisbona, alla L.189/04”
“Come associazione siamo soddisfatti della sentenza di condanna a un anno e 9 mesi di reclusione e 1000 €. di risarcimento per le associazioni oltre 1050 € di spese legali ; da anni chiediamo l’inasprimento delle pene per chi maltratta e uccide gli animali, ed insieme all’On. Paolo Bernini nella scorsa Legislatura abbiamo depositato diverse proposte di legge per aumentare le tutele degli amici animali. Continueremo a batterci su più fronti, a denunciare e ad esser presenti nelle aule di Tribunale: in una società che si reputa civile, non c’è più spazio per chi maltratta e uccide gli animali. Chicca ha finalmente avuto un pó di giustizia.” -Conclude Alfredo Riccio, Vice Presidente DPA Onlus.
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