Lo ha annunciato la direzione di SeaWorld in una nota su Facebook: l’orca Tilikum sta morendo
Ha passato gli ultimi 23 anni in prigionia nella vasca di uno dei più grandi parchi acquatici del mondo: SeaWorld ad Orlando. Tilikum ha una infezione batterica molto grave ai polmoni e ora ha smesso di nuotare e si rigira in fondo alla vasca in uno stato di letargia.
Tilly ha trascorso solo i primi due anni della sua vita nel suo mare in Islanda dopo di che è stata strappata dalla sua famiglia per essere trasferita al primo aquarium: il Hafnarfjörður Zoo Marine. Dopo solo un anno la struttura si libera dell’orca per venderla al Sealand in Canada, dove verrà rinchiusa insieme ad altre orche che subito l’aggrediscono. Tilikum riporterà ferite molto gravi ma per lei sarà solo l’inizio di una vita in schiavitù. Costretta ad esibirsi per 8 volte al giorno, l’orca sotto uno stato di forte stress pscico-fisico, provocherà degli incidenti che la marchieranno nella storia. Verrà bollata come “l’orca assassina”.
Nel 1991 l’addestratrice Keltie Byrne viene aggredita da tre orche ma sarà Tilikum a trascinarla in fondo alla vasca da dove Keltie ne uscirà senza vita.
A quel punto Sealand decide di liberarsi dell’orca e di venderla a SeaWorld in Canada dove verrà sfruttata al massimo per gli spettacoli tanto che nel 2010 Dawn Brancheau sarà colpita mortalmente da Tilikum che strapperà a morsi il corpo dell’addestratrice.
Tilly, non potrà più vivere con le altre orche e verrà messa in isolamento perenne in una vasca dove non può nemmeno girarsi.
“Mi dispiace” – scrive in una lettera aperta di Ethan Wolf, di Sea Shepherd Conservation Society a Tilly, – “le parole non bastano da sole ad esprimere la mia tristezza mi dispiace che stai ma ancora di più mi dispiace perchè stai morendo in una vasca di cemento invece che nella tua casa, nell’oceano, al largo delle coste dell’Islanda.
Sei stata tenuta prigioniero in una piccola piscina, prima di Sealand e ora a SeaWorld. Naturalmente, nessun luogo assomigliava al mare dove sei nata. La tua reclusione è durata quasi tutta la vita. Sei stata costretta a eseguire trucchi per ottenere il cibo, costretta a donare lo sperma, costretta a subire l’isolamento, e costretta a vivere in un guscio una vita che in nessun modo assomiglia a quella di una vera un orca nel suo ambiente naturale. Il dolore che hai sofferto è semplicemente incomprensibile. La tua salute si è deteriorata al punto che anche SeaWorld, i tuoi rapitori, ammettono che stai morendo.
Tilikum, mi dispiace per tutto quello che hai sopportato. Mi dispiace che morirai in una vasca al posto del mare dove sei nata. Ma alla fine raggiungerai la libertà, sarai libera dalla prigionia. Presto, nuotarai nel grande grande oceano blu e ti riunirai in eterno con la tua lontana famiglia perduta. Sea Shepherd continuerà a combattere per voi e per la libertà dei cetacei – fino a quando ogni ultimo serbatoio sarà vuoto”.
Per gli oceani,
Ethan Wolf
Video dello stato di letargia attuale di Tilly:
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