Salgono a 657 i casi dei lavoratori contagiati da Covid nei mattatoi della Germania

I funzionari tedeschi hanno dichiarato che il numero di nuovi casi COVID-19 collegati a un grande impianto di lavorazione delle carni è salito a 657 casi. Una cifra superiore rispetto a molti recenti aumenti giornalieri per l’intero paese.

I sanitari di Guetersloh, in un comunicato ufficiale, dicono di aver ricevuto un totale di 983 risultati di test sui lavoratori del mattatoio Toennies di Rheda-Wiedenbrueck. Di questi, solo 326 erano negativi.

I funzionari hanno ordinato la chiusura del mattatoio, nonché l’isolamento e i test per tutti coloro che hanno lavorato nel macello di Toennies. Ora 7000 persone sono state poste in quarantena a causa di questo focolaio.

Ci sono stati diversi focolai nei mattatoi tedeschi nelle ultime settimane e ciò ha spinto il governo tedesco a imporre regole di sicurezza più rigorose per l’industria e vietare la pratica dell’uso di subappalti. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Dpa, lo scoppio dei contagi a Rheda-Wiedenbrueck, uno dei maggiori macelli tedeschi, ridurrà per forza di cose la disponibilità di carne in Germania. 

Gereon Schulze Althoff, il funzionario di Toennies responsabile della risposta alla pandemia della compagnia, ha ha detto che la bassa temperatura delle stanze potrebbe aver facilitato la diffusione del virus.

La notizia dell’epidemia di Guetersloh ha destato preoccupazione nella cancelliere Angela Merkel che ha subito incontrando i 16 governatori della Germania per discutere della situazione.

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