Presidente LAV indagato per diffamazione sui macachi, Felicetti: è un bavaglio giudiziario

L'accusa per Felicetti è rivelazione di documenti segreti, istigazione a reati, minacce e diffamazione.

Gianluca Felicetti, Presidente LAV

Il Presidente della LAV, Gianluca Felicetti che fino a qualche giorno fa gioiva per il blocco  del progetto di sperimentazione dei macachi delle università di Torino e Parma, ora è sotto pressione. Felicetti infatti, come riporta la LAV, ora è indagato dalla Procura di Parma per rivelazione di documenti segreti, accordi per istigare a reati, minacce e diffamazione.

“Qualcuno vuole intimidirci” – dice Felicetti –  ma il risultato ottenuto è proprio quello contrario, di rendere più forte e convinta la nostra battaglia contro la sperimentazione sugli animali. Come ha sentenziato pochi giorni fa il Consiglio di Stato, la nostra azione legale contro i test sui macachi all’Università di Parma è fondata, abbiamo diffuso pubblicamente dati già noti, operiamo alla luce del sole e in maniera nonviolenta dalla nostra fondazione – 43 anni fa – siamo quelli che hanno fatto condannare Green Hill fino alla Corte di Cassazione”.

“La nostra associazione ha ottenuto la scorsa estate da parte del Ministero della Salute, grazie a una lunga azione legale, alcuni documenti della sperimentazione sui macachi e li ha utilizzati solo ed esclusivamente per redigere con i propri avvocati e consulenti scientifici i ricorsi al TAR e al Supremo Grado della Giustizia Civile. Abbiamo fatto prevalere il diritto all’informazione e all’esercizio della libertà di pensiero da parte di organizzazioni, come la nostra, riconosciute dallo Stato come di utilità sociale. Chi ci ha denunciati non ha evidentemente altri argomenti e tenta la strada del “bavaglio” giudiziario”.

“Noi invece continuiamo, più forti e convinti di prima conclude il presidente di LAV – e ci riserviamo ulteriori azioni legali a difesa della nostra immagine e delle nostre attività di Ente Morale riconosciuto dal Ministero dell’Interno per la tutela degli animali, dei malati e della ricerca scientifica.”

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