Nuova legge folle in Friuli: investi un cervo o un capriolo? Arriva il cacciatore, gli spara e se lo tiene

Approvata ieri in Consiglio Regionale la legge che prevede l'abbattimento degli animali sul luogo dell'incidente. Esulta Federcaccia che ringrazia chi ha votato ha creduto nelle loro idee.

Il soccorso della fauna selvatica in Friuli Venezia Giulia, da ieri assume una connotazione del tutto particolare, anzichè curare gli animali, si possono uccidere. Spieghiamo meglio: un’auto in corsa colpisce un animale selvatico ma non lo uccide? Benissimo arriva il cacciatore e gli tira a distanza ravvicinata con la doppietta guardandolo negli occhi. Una vigliaccata questa della legge Regionale approvata ieri e che vede i consensi di Federcaccia. Non manca infatti il Presidente Paolo Viezzi, di esultare e ringraziare tutti sulla sua pagina Facebook, Serracchiani compresa, che se nel caso del piano contenimento dei lupi si era schierata dalla parte degli animali, questa volta la Presidente della Regione, ha approvato praticamente il far-west.

Il no dei cinque Stelle insieme a quello di Lega Nord e un consigliere del gruppo, non è servito a nulla, astenuto il centro destra ed è stato si per l’intero centro sinistra.  “Questa legge è aberrante” – ci dice Ilaria Dal Zovo Consigliera Regionale del Movimento 5 Stelle” Mi chiedo come possa un cacciatore stabilire se l’animale è curabile o meno anche se formato. Ruolo che dovrebbe essere di competenza di un medico veterinario ma che per questa legge è stato disconosciuto. Tutto questo è veramente aberrante.”

Da oggi, scrive la Dal Zovo su Facebook in questa Regione, vige:

1. Avete tirato sotto un capriolo?? Non c’è nessun problema. Arriva il cacciatore che decide se deve vivere o morire….e la carcassa diventa patrimonio delle riserva.

2. libertà d’immissione del prontacaccia. Pratica assurda

3. l’eliminato divieto d’uso del cane segugio, entro 1 km dalle aree protette.

4. Sarà possibile cacciare anche su terreni coperti da neve in zona faunistica…..così gli animali non riescono nemmeno a nascondersi…

5. DIVIETO, per il Corpo Forestale Regionale, di controllare i tesserini di caccia. Potranno farlo solo durante l’attività venatoria.

6. Hanno ampliato il periodo di caccia al cinghiale di selezione e l’orario per cacciarlo…2 ore prima del sorgere del sole e 4 ore dopo del tramonto.

La cosa peggiore è che l’animale abbattuto diventi di proprietà della riserva dove si trova. Questo non è un atto di caccia, è un patrimonio pubblico che diventa di proprietà privata, una cosa scandalosa.”

“Per questa legge sono state introdotte delle modifiche che non erano nel testo originale e questo non è corretto perchè a mio avviso non è il metodo per unire le varie parti che invece dovrebbero sedersi a tavolino per trovare una soluzione condivisa e invece così facendo mettono ulteriori distanze.

Le associazioni LAC, LAV  probabilmente impugneranno giustamente ricorso verso una legge totalmente inappropriata e che prevede tra le altre cose, anche la possibilità di invitare senza alcun limite, i cacciatori da fuori Regione. “La norma, a nostro avviso, ha molti dubbi di incostituzionalità e ci auguriamo che il Governo impugni la legge appena varata”.

“Ciò che mi ha lasciata basita,” – continua la Dal Zovo- “è la superficialità con cui parlavano di quanti animali uccidere e quando, come se la vita degli animali sia messa nelle mani dei cacciatori. Chi sono loro per decidere chi deve vivere e chi deve morire? Tra l’altro ampliando l’orario per cacciare. Ora è stabilito che per i cinghiali si possa cacciare due ore prima del sorgere del sole fino a 4 ore dopo del tramonto quindi in estate che il tramonto avviene in ore tarde vuol dire praticamente fucili in azione per quasi tutta la notte.”

Si preannuncia battaglia per una legge inaccettabile e che come al solito favorisce i cacciatori e non gli animali.

 

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