Macao, salvati 533 levrieri dopo la chiusura dell’unico cinodromo della morte

Le associazioni di Macao hanno accolto più di 500 levrieri sequestrati dopo la chiusura dell'unico circuito cinofilo in Asia.

I cani vengono trasportati al di fuori del cinodromo, verso la libertà

Pechino – L’ex territorio portoghese era l’unico posto in Cina dove le corse di cani erano legalmente consentite. Tuttavia, le scommesse sulle corse dei levrieri a Macao, era una tradizione che tristemente perdurava da oltre 50 anni. Negli ultimi anni, grazie alle associazioni per i diritti animali, la pratica ha subito un netto declino che via, via,  sabato scorso si è poi concluso con la chiusura del cinodromo della morte.

I gestosi sono stati accusati di maltrattare i cani e di sacrificare con la morte coloro che dimostravano una prestazione bassa in pista.

Il governo di Macao ha dichiarato che il cinodromo dovrà affrontare azioni legali nel rispetto della legge sulla protezione degli animali per non aver sfrattato i cani dalle strutture chiuse. Le autorità hanno trovato 533 levrieri all’interno della proprietà dell’azienda, tra cui una dozzina di loro, ha sofferto di malattie della pelle e altri disturbi e che sono attualmente in cura presso cliniche specializzate. Il governo di Macao ha ordinato lo sgombero dei cani che hanno lasciato l’area del centro a causa di futuri lavori di sviluppo urbano.

La chiusura della pista dove hanno partecipato grandi folle, durante il suo periodo d’oro nel 1960, si verifica nel momento in cui la Cina cerca di ridurre la dipendenza dai giocatori d’azzardo di Macao che ha contribuito a spingere la trasformazione della città in una dei più importanti centri di scommesse del mondo. La città ora cerca di concentrarsi sul turismo degli asiatici della classe media.

Il cinodromo è di proprietà di Angela Leong, una donna d’affari con milioni di dollari, profitti avuti da Macao, ma non ha mai commentato e dato spiegazioni del perchè della sua ricchezza.

Gli attivisti per i diritti degli animali hanno espresso preoccupazione per il destino dei cani, la maggior parte dei quali allevati in Australia. L’associazione PETA, ha chiesto a Macao di affidare i levrieri ai gruppi locali per la protezione degli animali, che poi si adopereranno per cercare le giuste adozioni. Fi

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