La Nuova Zelanda tasserà gli allevatori di mucche per le emissioni di metano emesse dagli animali

La Nuova Zelanda ha annunciato un piano per tassare gli allevatori di bestiame con l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas del paese.

La Nuova Zelanda potrebbe diventare il primo paese a tassare gli allevamenti intensivi causa principale del riscaldamento globale.

Ci sono sette volte più mucche e pecore che persone in Nuova Zelanda. E mercoledì, il governo del Paese ha pubblicato una bozza di piano per far pagare agli allevatori le emissioni prodotte dai loro animali a partire dal 2025.

Le misure passate per tassare gli agricoltori hanno incontrato una forte resistenza, ma il ministro del cambiamento climatico della Nuova Zelanda James Shaw pensa che sia un buon inizio. “Non c’è dubbio che abbiamo bisogno di ridurre la quantità di metano che stiamo immettendo nell’atmosfera, e un efficace sistema di tariffazione delle emissioni per l’agricoltura giocherà un ruolo fondamentale per raggiungere questo obiettivo”, – ha affermato Shaw in un comunicato.

Mucche e pecore appartengono a una classe di mammiferi noti come ruminanti perché hanno lo stomaco separato in compartimenti, il più grande dei quali è il rumine. La camera del rumine è popolata da una comunità di microbi che aiutano ad abbattere la cellulosa fibrosa delle piante che gli animali non sono in grado di digerire. Questo processo, noto come fermentazione enterica, rilascia anidride carbonica e metano nell’atmosfera ogni volta che un animale erutta, il che è abbastanza frequente.

Secondo l’ Organizzazione delle Nazioni Unite, a livello globale, i rutti bovini sono responsabili di circa il 10% delle emissioni di gas serra generate dall’attività umana. Ciascuno degli 1,4 miliardi di mucche del mondo rutta fino a 500 litri di metano al giorno.

Gli scienziati del clima sono interessati a contenere l’anidride carbonica e il metano, i due gas serra più comuni. Secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration degli Stati Uniti, il metano prolifera molto velocemente ed è 80 volte più potente rispetto il biossido di carbonio. 

Ciò detto, se tutti togliessimo la carne dalla nostra dieta, il problema tasse non sarebbe necessario dato che verrebbero meno gli allevamenti intensivi. 

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