Catanaia, polizia scopre cane segregato al buio dentro al garage da padre e figlio pregiudicati

Il pitbull era completamente al buio, l'unico punto di luce era un piccolo buco nel muro creato in modo abusivo dai due pregiudicati.

Catania – Nei giorni scorsi, il Questore di Catania ha disposto dei controlli straordinari volti a contrastare l’illegalità diffusa nel quartiere. I sopralluoghi della polizia hanno portato i seguenti risultati: 12 persone indagate in stato di libertà, contestati 14 reati, molteplici illeciti amministrativi e sono state elevate oltre 130 mila euro di sanzioni amministrative. Tra auto rubate, droga e sfruttamento del lavoro, c’è anche un caso di grave maltrattamento animale. 

Secondo quanto riportano i giornali locali, in un controllo effettuato all’interno di un garage situato in viale Nitta, nel quartiere Librino di Catania, la polizia ha scoperto un pitbull segregato al buio dentro ad un garage fatiscente. Un pluripregiudicato dedito all’attività della pesca, R.P. le sue iniziali, è stato indagato per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e tali da creargli gravi sofferenze.

All’interno del locale, ubicato nei sotterranei e senza luce né aria naturale, infatti, era rinchiuso un pitbull docile, lasciato lì al fine di fare la guardia, senza cibo, nella sporcizia e impossibilitato a muoversi perché legato a una catena.

L’unica fonte di aria per il povero quattro zampe, era una piccola grata ricavata abusivamente nella parete esterna del garage, realizzata senza l’autorizzazione del Comune di Catania che è l’Ente proprietario dell’immobile.

I poliziotti che hanno eseguito il controllo sono stati attirati dai guaiti dell’animale, ciò nonostante, sono stati contestati dal pregiudicato e dal figlio, anche lui con precedenti come il padre.

 

Sempre all’interno del garage era allestito un deposito di attrezzatura da pesca e un frigo con il pescato ancora vivo. Preoccupa il fatto che in nessun articolo locale sia stata fatta menzione di dove sia ora il cane e se come la legge impone in questi casi, l’animale sia stato sequestrato.

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