Aumentano i gorilla di montagna, prima a rischio estinzione: ora superano i mille esemplari in Africa

I gorilla di montagna hanno compiuto un passo vitale che li allontana dal rischio dell'estinzione.

Ora i gorilla di montagna sono considerati in pericolo di estinzione  e non più in via di estinzione. La sottospecie di gorilla, che si trova in due aree della Repubblica Democratica del Congo, Ruanda e Uganda, rimane nella Lista Rossa dell’IUCN, International Union for Conservation of Nature, tra le specie minacciate. 

I numeri degli animali ancora a rischio hanno superato i 1.000 esemplari nell’Africa centrale fatto che accade per la prima volta dopo oltre un decennio. Le pattuglie anti-bracconaggio, li hanno protetti delle insidie ​​e il lavoro con le comunità che vivono dove si trovano i gorilla di montagna, hanno contribuito ad aumentare i numeri da 680 stimati nel 2008 a più di 1.000 nel 2018.

La Dott.ssa Liz Williamson specialista dei primati dell’IUCN, ha detto che si tratta di “una notizia fantastica” ma ha esortato le persone a non diventare compiacenti perché gli animali sono ancora in pericolo e gli sforzi di conservazione devono continuare.

Fauna e Flora International (FFI), ha istituito il Programma internazionale di conservazione dei gorilla nel 1991 per proteggere i gorilla di montagna, ha invitato a migliorare gli sforzi. Matt Walpole, della FFI, ha dichiarato: “I gorilla di montagna sono minacciati di estinzione nonostante i significativi sforzi di conservazione negli ultimi decenni, e dobbiamo assicurarci di sfruttare questi risultati e non permettere che questo successo diventi una scusa per indebolire le protezioni.”

“Lo sviluppo irresponsabile, le malattie e i cambiamenti climatici rimangono una seria minaccia per gli animali. Il turismo dei gorilla, osservando e fotografando i primati, ha svolto un ruolo importante nell’incrementare la protezione, ma ha bisogno del giusto sostegno e delle garanzie per continuare a farlo,” – ha detto Walpole.

“Garantire che i benefici del turismo siano correttamente indirizzati ai gorilla di montagna e alle comunità locali, rimarrà essenziale per evitare di annientare anni di risultati”, -ha aggiunto Walpole. Il turismo dei gorilla di montagna infatti, porta entrate necessarie ma deve essere ben gestito per preservare gli habitat e prevenire il rischio di malattie, mentre lo sviluppo delle infrastrutture deve essere gestito con cura per ridurre al minimo gli impatti negativi che potrebbero ripercuotersi su questi splendidi animali”. 

 

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