Tar di Brescia boccia il ricorso per l’allevamento dei visoni di Antegnate

Il Tar di Brescia ha dato ragione al Comune di Antegnate che aveva negato l’autorizzazione ad un allevamento di visoni perché troppo vicino alle abitazioni e non linea con le norme del Pgt.

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I giudici amministrativi bresciani hanno quindi respinto il ricorso dell’allevatrice Maria Grazia Ferrari, che voleva riaprire l’allevamento di visoni fermo da ben 7 anni.
La donna voleva unire agli animali già presenti anche le gabbie con i visoni ma la trasformazione è stata considerata a tutti gli effetti una nuova attività e deve sottostare alle regole del Piano di Gestione del Territorio che impone una distanza minima di 500 metri dall’abitato.

La vicenda dei visoni di Antegnate si trascina già da due anni. Al tempo, l’Associazione Essere Animali, aveva organizzato un presidio davanti alla struttura per scongiurare l’apertura della stessa.
Ma la famiglia di allevatori malgrado il diniego da parte del Comune, decise di portare in loco gabbie e centinaia di visoni.

Ora c’è attesa per il sequestro degli animali ancora rinchiusi nella struttura. Per Essere Animali, la chiusura dell’allevamento di Antegnate deve essere il prossimo passo verso una legge che finalmente vieti questa attività su tutto il territorio nazionale, così come già legiferato in ben 8 Paesi europei.

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