Sai Yok, Thailandia – Famoso in tutto il mondo, il Tiger Temple, tempio delle tigri, in Thailandia, è stato sequestrato martedì dopo che sono emersi una serie di abusi sugli animali da parte dei monaci.
Il Tiger Temple in provincia di Kachanburi è una meta popolare tra i turisti. Chiunque può permettersi di accarezzare le tigri e scattare dei selfie in compagnia dei grandi felini stranamente passivi, come drogati ma tutto veniva nascosto e la gente arrivava in massa.
Tuttavia, il santuario è stato perseguitato dalle accuse da parte delle organizzazioni della fauna selvatica e dei diritti degli animali che hanno documentato una serie infinita di abusi, tra i quali spicca per poco senso etico come ci si aspetterebbe dai monaci, anche l’allevamento delle tigri a scopo di lucro per la vendita di pellicce e parti di animali compresi organi, destinati alla medicina orientale.
Nel mese di gennaio di quest’anno, PETA divugò un video terribile: una povera tigre veniva presa a botte in testa da un custode del tempio.
Ad aggravare la posizione dei monaci tutt’altro che santi, è stato il ritrovamento di 40 cuccioli di tigre dentro al congelatore. I cuccioli, secondo le immagini pubblicate da portale online khao sod, sembra siano morti di recente, un giorno o forse due ma non di più. Le carcasse congelate sono state scoperte dal Dipartimento di tutela dei parchi nazionali e della conservazione della Flora e della fauna selvatica.
A questo punto è scattato il sequestro. Le autorità martedì hanno condotto un’operazione per trasferire ben 147 tigri lontano dal luogo dove venivano drogate. Questo accadeva per mantenere gli animali in un perenne stato di sonnolenza e di stordimento.
I gestori del tempio si sono rifiutati di collaborare con le autorità ed è attesa per il processo, questione di pochi giorni.
Finora le forze dell’ordine hanno fatto trasferire 40 tigri sette lunedì 33 e martedì e le ultime tigri hanno potuto abbandonare la struttura nel pomeriggio di oggi.
Il Tempio, è stato aperto con sette tigri nel 2001, da allora i monaci hanno fatto soldoni grazie alle visite dei turisti, a discapito degli animali, picchiati e costretti ad ingerire sostanze tossiche continuamente. Le tigri salvate saranno adottate dai centri specializzati presenti in Thailandia.
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