L’azienda berlinese di tecnologia alimentare Project Eaden ha creato una carne a base vegetale che elimina qualsiasi ragione per mangiare ancora animali. Il tipo di “non carne” imita la consistenza e l’aspetto di un taglio di carne di origine animale.
L’azienda utilizza una tecnologia che crea una filatura di fibre simili a quelle utilizzate dall’industria tessile, aerospaziale e automobilistica, per ridurre l’impasto dei piselli e altre proteine commestibili in filamenti che vengono uniti tra loro fino a formare i classici tagli interi della bistecca vegana. Project Eaden afferma che la bistecca da taglio verrà immessa nel mercato entro la fine dell’anno.
Il co-fondatore di Project Eaden, Jan Wilmking, in una dichiarazione ha detto – “Intendiamo ricreare completamente e persino migliorare il profilo sensoriale e il piacere generale che le persone provano quando mangiano carne”.
L’enorme impatto ambientale degli allevamenti intensivi, ha portato una miriade di scienziati, imprenditori e chef a voler ricercare delle alternative a base vegetale che possano offrire un gusto e una consistenza carnosi senza danneggiare il pianeta. I prodotti a base di non carne macinata come Beyond Burgers e MorningStar’s Chik’n Nuggets, hanno avuto un grande successo, ma la soluzione per produrre interi tagli interi di carne si è rivelata sfuggente.
“Creiamo fibre che hanno diversi ingredienti che uniti fra loro fanno si che quando mordi ciascuna delle milioni di fibre, percepisci lo stesso tipo di resistenza al morso che ha la carne vera quando la mastichi. Fa davvero la differenza. Crediamo di avere un’opportunità unica per costruire un’azienda eccezionale, da un punto di vista tecnologico”.
L’istituto di ricerca Project Eaden, ha annunciato di aver ottenuto finanziamenti per 10,1 milioni di euro per accelerare lo sviluppo del progetto di carne da taglio a base vegetale. “Una gustosa bistecca a base vegetale, non è solo associata ai benefici per i consumatori ma anche per il pianeta perché il bestiame è responsabile del sei percento di tutte le emissioni di gas serra. L’impronta di carbonio per il consumo di carne è tanta quanto l’impronta di carbonio dell’intero settore dei trasporti globali: strada, aria e mare messi insieme“ – hanno spiegato i ricercatori.
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