Mogliano Veneto, 150 hl. di liquami di allevamento di suini riversati nel canale e moria di pesci: Zanoni chiede giustizia

I versamenti di liquami hanno fatto strage di pesci e sono finiti nella laguna di Venezia dove la Regione spende milioni di euro dei contribuenti per bonificare l'ambiente.

Treviso – Gli allevamenti intensivi sono tra le attività dell’uomo che contribuiscono maggiormente alle emissioni che causano i cambiamenti climatici. Come se non bastasse in questo caso uno sversamento di circa 150 ettolitri di liquami da un allevamento di maiali ha causato la moria dei pesci di un corso d’acqua a Mogliano Veneto.

A parlarne in un comunicato è Andrea Zanoni, vicepresidente della commissione Ambiente, con un’interrogazione a risposta scritta sull’episodio avvenuto lo scorso 28 agosto lungo il canale della Fossa Storta. 

Andrea Zanoni

“Gli sversamenti nei fiumi sono troppo frequenti, con gravi conseguenze su ittiofauna e ambiente: basti pensare a quanto accaduto lo scorso anno nel trevigiano con i reflui delle cantine in occasione della vendemmia. In questo caso il corso d’acqua inquinato sfocia nella Laguna di Venezia dove per il disinquinamento la Regione sta investendo milioni di euro di noi contribuenti. Ho depositato un’interrogazione per chiedere maggiori controlli preventivi e per sapere se l’ARPAV ha denunciato il fatto alla magistratura. Chi commette questi atti contro il nostro ambiente deve pagare salato” – ha detto Zanoni.

“Sono finiti nelle acque ben 150 ettolitri di liquami a causa, pare, di un problema tecnico alle tubazioni di un allevamento di suini, un guasto che ha provocato una strage di carpe, oltre a rendere l’aria irrespirabile per il cattivo odore. La Regione dovrebbe essere maggiormente presente, con controlli preventivi. Arpav e vigili urbani sono intervenuti subito, riuscendo a risalire all’azienda responsabile, ma hanno solo potuto constatare la moria di pesci. Mi auguro che sia stata comunque avvisata la magistratura – aggiunge l’esponente democratico trevigiano – e chiedo alla Giunta se, a distanza di due settimane, ci sia un bilancio definitivo dei danni all’ittiofauna e all’ambiente.

“Va purtroppo considerato che il Fossa Storta confluisce nel fiume Dese che a sua volta sfocia nella Laguna di Venezia, dove la Regione Veneto ogni anno investe fior di quattrini pubblici per il suo disinquinamento”.

 

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