La Spagna deciderà se i cani sono esseri viventi oppure oggetti da contendere

I giudici dovranno decidere chi ottiene la custodia degli animali domestici e chi ottiene i diritti di visita nelle separazioni.

“Prendo l’auto, puoi tenere il cane.” In Spagna, gli animali domestici sono ancora considerati “beni mobili”, allo stesso livello di un’auto, una libreria e così via. Significa che sono considerati come oggetti piuttosto che esseri viventi capaci di emozioni.

Un partito spagnolo sta conducendo una campagna per cambiare il codice civile del paese per cambiare lo stato giuridico degli animali da semplici cose in esseri con i propri sentimenti. Questo li proteggerà e riconoscerà  i loro diritti. La questione è riportata dal quotidiano El Pais.

La proposta di legge è stata presentata ieri al Congresso dei deputati del paese dal Partito popolare spagnolo (PP). Il PP vuole modificare tre leggi: il Codice Civile, la legge sui mutui – in modo che i cani non vengano trasmessi come eredità come altri oggetti – e la Legge sulla procedura civile – in modo che gli animali non vengano sequestrati dagli ufficiali giudiziari in caso di debito. Il PP propone l’emendamento che si allinea con i codici civili francese e portoghese, che già riconoscono gli animali domestici come esseri viventi, diversi dagli umani e da altre forme di vita come le piante.

Un portavoce del PP, Rafael Hernando, ha affermato che l’obiettivo della riforma è di dare agli animali “più protezione”. Tuttavia, ha sottolineato che più diritti per gli animali significava anche più doveri per i loro proprietari. In caso di divorzio, sarà riconosciuto che gli animali domestici sono esseri viventi, piuttosto che come oggetti e sarà quindi messo in discussione il metodo su come regolare la custodia condivisa dell’animale da parte dei due proprietari dopo la separazione – proprio come succede con i bambini.

I giudici dovranno seguire alcuni criteri – specificati nel corpo della legge – per decidere quale proprietario ottiene l’affido del cane e come sarà suddivisa la custodia tra i due partner. Mentre gli animali saranno considerati esseri, accessori per animali domestici come gabbie, alveari e così via, verranno conteggiati come beni immobili in caso di separazione, ma solo a patto che il proprietario si impegni a tenerli in casa.

Il PP sottolinea la necessità per i proprietari di tenere a mente che gli animali sono esseri ed è necessario che i proprietari si preoccupino del benessere dei loro animali che non dovranno mai essere abbandonati o abusati.

Il codice penale spagnolo distingue già tra i danni inflitti ad animali e a oggetti. Tuttavia, dal 2010, non riconosce più la crudeltà sugli animali come un crimine. La proposta del PP è stata ispirata da una petizione posta all’attenzione del Congresso spagnolo che ha raccolto quasi 348.000 firme.

L’Associazione parlamentare per la difesa dei diritti degli animali (APDDA) chiede a tutti i rappresentanti di votare a favore dell’emendamento e afferma che il cambiamento sarà “un passo storico”, nonché una svolta verso una nuova era di diritto in cui i diritti degli animali e i sentimenti sono riconosciuti e protetti.

LASCIA UN COMMENTO