Apre il bar dello sfruttamento animale: al banco dei poveri gufi costretti a patire le pene dell’inferno

I falconieri non si fanno scrupoli e porteranno i loro gufi al nuovo locale che aprirà le proprie porte il 16 dicembre a Palazzolo.

I falconieri non si fanno scrupoli e porteranno i loro gufi al nuovo locale che aprirà le proprie porte il 16 dicembre a Palazzolo. A far da contorno al malessere dei gufi, si sono già prenotati dei clienti curiosi e altrettanto indifferenti al benessere animale tanto da voler gustare un buon vinello accanto al gufo inanellato, terrorizzato e snaturato in un luogo dove luci e rumori lo faranno quasi impazzire. Se ci aggiungiamo il vocio della gente e i flash delle foto che i gestori invitano a fare agli animali, si può parlare tranquillamente di un maltrattamento animale vero e proprio ma ahinoi autorizzato dal Comune della cittadina in provincia di Brescia.

 

Gli animalisti preannunciano battaglia ed è già previsto nella giornata di sabato un presidio davanti al locale per dire no all’apertura del bar dei gufi che intende usare gli animali per avviare la sua attività. I poveri rapaci che amano la pace e la tranquillità dei boschi, dovranno sopportare il via vai delle persone che tra un aperitivo e uno stuzzichino, andranno a toccare e a fotografare gli animali impossibilitati a cercare un riparo.

Lo scenario vergognoso del pub con gli animali che fino a ieri apparteneva a Cina e Giappone, ora è approdato anche in Italia. Ci auguriamo che non abbia successo ma questo naturalmente dipende anche dal buon senso delle persone che dovranno decidere da che parte stare, se da quella degli animali o se da quella di coloro che usano i rapaci per far di loro una manovra commerciale che genera introiti, naturalmente sporchi. 

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