Il festival di Pongal a Jallikattu, è una manifestazione molto nota in India. La gara richiama al centro dell’arena centinaia di domatori che si gettano a capofitto sui tori cercando di domarli in tutti i modi possibili, anche aggrappandosi in dieci alla schiena e al collo dell’animale. Per questa assurda iniziativa che vede tutti contro uno (il toro), sono stati impegnati 700 tori e 300 domatori.
Il governatore della regione di Tamil Nadu malgrado il periodo di pandemia, ha concesso lo svolgimento della gara malgrado nel paese siano state messe in atto restrizioni generalizzate dovute al contagio da Covid-19.
Durante la gara, uno spettatore diciannovenne è stato incornato a morte da un toro. Il ragazzo è spirato ancor prima del trasporto all’ospedale Rajaji. Sebbene l’ingresso dei visitatori fosse regolamentato in vista della pandemia di COVID-19, i residenti locali hanno affollato l’area vicino al punto di raccolta dei tori per assistere all’evento. Secondo il The Indu, la maggior parte di loro non indossava mascherine di protezione individuale e c’era una scarsa osservanza delle norme sul distanziamento fisico.
A conclusione della gara oltre che al ragazzo morto, 80 persone hanno riportato ferite più o meno gravi.
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