Quest’anno, la ministra islandese della Pesca, Svandis Svavarsdottir, non ha lasciato scelta agli allevatori di balene: la stagione di caccia alle balenottere comuni, una specie vulnerabile, è sospesa fino al 31 agosto 2023.
La caccia alle balene in Islanda si svolge normalmente durante l’estate. “È un colpo fatale”, ha dichiarato Patrick Ramage, portavoce del Fondo internazionale per la protezione degli animali (IFAW), in una dichiarazione. “E’ un’azione audace da parte del ministro della pesca, e noi la congratuliamo, insieme al governo islandese, per questo”.
Kristjan Loftsson è proprietario dell’azienda di caccia alle balenottere comuni, Hvalur hf, l’ultima compagnia di caccia alle balene ancora attiva in Islanda. Secondo una nuova regolamentazione datata luglio 2022, questa società deve accettare a bordo delle sue navi rappresentanti della Direzione islandese della Pesca muniti di telecamere di osservazione.
Le immagini atroci girate nel 2022 e provenienti dalle sessioni di caccia di quell’anno, hanno reso necessario la stesura di un rapporto commissionato dal governo islandese e redatto dall’Autorità veterinaria e alimentare dell’Islanda (MAST). Il rapporto si basava sul tempo trascorso tra l’arpionaggio e la morte delle balenottere. Ha rivelato che oltre il 40% delle balene uccise durante l’ultima stagione di caccia non sono morte istantaneamente, ma hanno invece sofferto per diversi minuti.
“Sulle immagini, quasi una balena su quattro subisce un secondo colpo di arpione – il primo non è stato sufficiente. Quando le balene non muoiono istantaneamente, la loro agonia dura mediamente 11 minuti e mezzo. Una delle balene filmate ha addirittura sofferto per due ore intere prima di essere considerata morta. Inoltre, il 73% delle 148 balene uccise erano femmine. Tra queste, 11 erano in stato di gravidanza e una stava allattando”, si lamentava l’IFAW l’8 maggio 2023. Un cetaceo, inseguito per cinque ore con un arpione nella schiena, è riuscito a scappare. Il MAST spiegava sobriamente, in una dichiarazione, che “ritiene che l’uccisione di alcune grandi balene durante la pesca in Islanda abbia richiesto troppo tempo rispetto agli obiettivi principali della legge sul benessere degli animali”.
La caccia alle balene in Islanda potrebbe finire per sempre dal 2024?
L’Islanda, con la sua lunga e retrograda tradizione di caccia alle balene, si trova ad affrontare una scelta cruciale per il futuro. Anche se il ministro della pesca ha preso l’iniziativa di sospendere temporaneamente la caccia alle balene per questa stagione, la questione della sua abolizione permanente rimane aperta. Le immagini scioccanti e il rapporto dettagliato sulla sofferenza inflitta alle balene durante la caccia hanno sollevato una fervente discussione sulla necessità di porre fine a questa pratica.
La decisione sul futuro della caccia alle balene avrà un impatto significativo non solo sulle balene stesse, ma anche sull’immagine internazionale dell’Islanda e sulla sua relazione con le organizzazioni internazionali per la protezione degli animali.
Mentre il governo islandese considera la possibilità di adottare un nuovo contingente quinquennale per la caccia alle balene dopo il 2024, è importante considerare attentamente le implicazioni etiche, ambientali ed economiche di tale decisione. Gli occhi del mondo sono puntati sull’Islanda, aspettandosi una scelta che rifletta la volontà di proteggere e preservare le specie marine minacciate.
Il destino della caccia alle balene in Islanda rimane incerto, ma una cosa è certa: la discussione sull’etica della caccia alle balene e la conservazione della biodiversità marina continueranno ad animare il dibattito pubblico. Spetta ora al governo islandese prendere una decisione che determinerà il corso futuro della caccia alle balene nel paese.
LASCIA UN COMMENTO