Deroghe trasporto agnelli per la Pasqua: il ministro ha esteso la sosta a 72 ore, un inferno per gli animali

Deroga di trasporto con agnelli fermi anche tre giorni nei camion. Per LAV non è un provvedimento che limita la zoonosi.

Agnelli fermi anche 72 ore dentro ai camion prima di entrare nei macelli. Queste le disposizioni previste nella nuova circolare del Ministero della Salute a firma del Direttore Generale Dott. Silvio Borrello, che introduce una grave deroga alle disposizioni di legge, consentendo la sosta degli agnelli fino a 3 giorni nei piazzali del macello. Per gli animali è un inferno.

L’associazione LAV a riguardo,  si è fatta subito sentire – “Il provvedimento è un vero e proprio favore ai macellatori e un grave peggioramento delle condizioni di sofferenza degli animali, già stremati e stressati da trasporti nella maggior parte dei casi su lunga distanza: “ora dovranno stare 3 giorni in un piazzale, esposti all’odore del sangue degli altri animali macellati, con un innalzamento dello stress senza precedenti – dichiara Roberto Bennati, Direttore Generale LAV – dopo la lunghezza dei viaggi e la conseguente sofferenza, gli animali accumuleranno anche la sofferenza di 3 giorni di sosta in un ambiente spoglio di cemento e asfalto e senza adeguate condizioni di cura degli animali, come sono tipicamente i piazzali dei macelli pensati solo per essere facilmente sterilizzati.”

“Chiediamo al Ministro della Salute Roberto Speranza, l’immediato ritiro del provvedimento in un momento in cui i controlli veterinari sono meno stringenti e misure di questo tipo finirebbero anche per non avere alcun controllo adeguato – prosegue Bennati – l’applicazione della misura comporta un grave peggioramento del trattamento degli animali e ha potenzialmente effetti dannosi anche sulla salubrità e igiene delle carni. Non è certamente una misura a favore degli animali e dei consumatori!”

“Nonostante la pandemia in corso e le oltre 17.000 vittime solo in Italia, i Governi e i politici non imparano nulla dalla calamità quello che stiamo vivendo e si prosegue in comportamenti rischiosi per la salute pubblica, in favore di una attività economica come la macellazione che ora dovrebbe essere fortemente disincentivata soprattutto per evitare la diffusione di altre malattie e zoonosi animali.”

Il ministro risponde a Lav ma non cambia linea

Dopo le proteste di più associazioni, il Ministero della Salute ha emanato una nota di chiarimento alle deroghe per la macellazione degli agnelli e l’emergenza Covid. “Purtroppo la nota non ritira la deroga che quindi rimarrà valida, come rimane ferma e netta la nostra condanna di tale provvedimento” -precisa LAV.

La nuova nota, infatti si limita solo a chiarire che la condizione per avere questa deroga subordinata alla somministrazione dell’alimentazione degli animali per le soste oltre le 12 ore, previsione già obbligo di legge dal 2009! Insomma, il chiarimento è ricordare cosa prevede la legge e che non si devono tenere animali per tre giorni in un piazzale nutrendoli! La nota poi chiarisce che questa deroga è per la prevenzione della blue tongue! Guarda caso una zoonosi animale che si vorrebbe prevenire facendo trasportare di più gli animali e facendoli sostare più a lungo nel piazzale di un macello a contatto con operatori e mezzi che si muovono e contribuiscono a diffondere la malattia.

Non è certo il modo migliore per disincentivare il consumo di prodotti di origine animale sostituendolo con una più salutare dieta vegetale. 

 

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