Altri provvedimenti a favore della caccia. Il Consiglio regionale ha approvato la legge sulla caccia proposta dai consiglieri della Lega Nord che modifica la normativa in vigore.
Tra le novità ci sono le multe, fino a 400 euro, a chi “intenzionalmente cagiona l’interruzione o turba il regolare svolgimento dell’attività venatoria”.
Il provvedimento ha ricevuto 20 voti a favore: 16 del centrodestra e 4 del Pd tolti gli assenti. Contrari il M5S e Rete a Sinistra.
Ora sarò la Regione e non le Province ad indicare agli Atc (Ambiti territoriali di caccia) che potranno essere estesi su vasta scala. In pratica se io dell’Umbria voglio andare a cacciare in Veneto posso farlo e magari se i cacciatori fanno in gran parte la medesima scelta, gli animali subiranno uno sterminio di massa, anche quelli che a caso saranno colpiti.
Viene infine introdotta una sanzione da 100 a 400 euro per gli eventuali «disturbatori» dell’attività venatoria: Le persone che vivono il bosco per economia o per semplice passatempo, verosimilmente escursionisti, fungaioli, agricoltori, taglialegna, dovranno starsene a casa perchè potrebbero essere ritenuti colpevoli del mancato bottino di caccia da parte dei cacciatori .
Per il M5s questa è di nuovo una prova che la lobby dei cacciatori e delle armi deve essere sempre accontentata nel suo business tant’è che la proposta di legge è stata approvata da un gruppo di consiglieri della Lega senza una sola audizione tra le parti. In tempi rapidi e senza ulteriori confronti, la proposta è purtroppo diventata in modo strategico, legge.
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