Fino all’1 luglio 2025 continuerà a essere possibile la sperimentazione animale negli studi sugli xenotrapianti d’organo e sulle sostanze d’abuso, tra cui rientrano i farmaci.
Le commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera hanno infatti approvato una serie di emendamenti identici al dl Milleproroghe: il testo originario del governo prevede la proroga solo per sei mesi. L’esecutivo in commissione ha espresso parere contrario alle modifiche ma è stato battuto.
D’altronde nessuno si è occupato e preoccupato di finanziare i metodi sostitutivi alla sperimentazione animale per garantire una ricerca non all’insegna della sofferenza. Va da se che piuttosto che niente si è preferita la tortura anche se l’esecuzione di test su animali molto spesso e persino controproducente, in quanto non garantisce risultati sicuri, ma legittima solo la ricerca incompleta e l’esclusione della responsabilità, oltre che l’abuso di esseri viventi non in grado di esprimere la loro volontà.
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