Inutile l’esperimento sulle scimmie finanziato da Elon Musk: 15 scimmie sono morte dopo lenta agonia

Nove le violazioni contestate dai medici del DCPRM l'organizzazione no profit statunitense composta da 17.000 medici e che ha denunciato Musk e la Permalink.

Per il Physicians Committee for Responsible Medicine (PCRM) l’esperimento di Elon Musk l’imprenditore sudafricano a fondatore di Neuralink, centro di ricerca di neurotecnologie,  l’aver forato il cranio di alcune scimmie per inserirvi un microchip è stato solo un atto di estrema sofferenza che non ha portato a nulla di buono se non alla morte delle scimmie.

L’obiettivo di Musk è quello di impiantare in un futuro dei microchip nel cervello per riabilitare nei movimenti chi soffre di handicap. Ma come riporta Agenpress il PCRM, l’organizzazione americana no-profit di oltre 17mila medici, ha depositato un’istanza presso il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti per violazione dell’Animal Welfare Act accusando Neuralink della uccisione di 15 scimmie. 

Neuralink sono stati impiantati nei cervelli delle scimmie scavando buchi direttamente nei loro crani.  “In pratica ogni singola scimmia che abbia avuto impianti nella testa ha sofferto effetti di salute debilitanti. Francamente, stavano mutilando ed uccidendo gli animali”. Queste le parole di Jeremy Beckham, Research Advocacy Director dell’ente.

Si riporta per esempio che una delle scimmie ha sofferto di un’infezione della pelle e si è dovuta sottoporre ad eutanasia. Un’altra è stata ritrovata senza dita e pollici, probabilmente a causa di ferite auto-inflitte, e anch’essa s’è dovuta sopprimere. Una terza ha inziato a vomitare senza controllo poco dopo l’intervento, collassando infine per esaurimento; in seguito s’è scoperto che aveva subito un’emorragia cerebrale.

Nella sua bozza di denuncia, il PCRM accusa UC Davis e Neuralink di nove violazioni dell’Animal Welfare Act, comprese le violazioni delle disposizioni secondo cui i ricercatori riducono al minimo il dolore e l’angoscia per gli animali. 

Anche nella sua bozza di denuncia, il PCRM ha fornito esempi di incidenti in cui riteneva che le scimmie avessero sofferto indebitamente. È stato documentato che una scimmia aveva le dita delle mani e dei piedi mancanti “forse a causa dell’automutilazione o di qualche altro trauma non specificato”, secondo la bozza di denuncia. 

C’è da chiedersi che utilità ci sia stata in un esperimento che ha semplicemente fatto impazzire di dolore e morire gli animali e che difficilmente potrà essere ripetuto sugli umani. 

 

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