Scimmia intrappolata per 25 anni tra due muri: finalmente è libera

La scimmia era chiusa nel suo buco e ha atteso per 25 anni la sua liberazione

La scorsa settimana, Edwin Wiek, fondatore della Wildlife Friends Foundation Thailandia (WFFT), ha ricevuto una email da un residente di Bangkok preoccupato per la sorte di una scimmia che ha visto e che viveva in un piccolo foro buio e sporco di una baraccopoli. Con poche informazioni, il team di WFFT si è dirett verso la città per scoprire cosa stava succedendo.

L’uomo ha guidato i volontari in un quartiere affollato dove hanno trovato la scimmia, che hanno chiamato Joe Joe, confinata in uno spazio buio tra due pareti. Il suo piccolo viso guardava fuori dalla grata di ferro arrugginito che la separava dal mondo.

“Ho visto un sacco di sofferenza nei confronti degli animali negli ultimi 17 anni, ma direi che la condizioni di maltrattamento in cui era tenuta la scimmia, la fanno rientrare in una triste classifica dei ‘top 10’  tra i perggiori casi che io abbia mai visto”, ha detto Wiek.

Ma le immagni non bastono a raccontare una vita di sofferenze e privazioni durata ben 25 anni.

Wiek ha descritto la cosiddetta casa di Joe come un “inferno”. La piccola gabbia, a sandwich tra i due edifici, era lunga poco più di mezzo metro. Joe non aveva acqua, ed era quasi al buio tranne che per un minimo raggio di sole che filtrava attraverso la sua finestra. Ha vissuto nella sporcizia e tra le feci, e le foto mostrano che il pavimento del suo buco era una massa solida di immondizia e sporcizia.

Quando la squadra ha cominciato a smontare la gabbia, hanno trovato che il posto era pieno di topi.

Ancora peggio, il proprietario di Joe ha riferito a WFFT, che Jo aveva vissuto in questo modo dal 1991 – un incredibile numero di anni, esattamente 25 anni di sofferenza dimenticata. “Quando il proprietario ci ha detto quanto tempo era stata lì sono rimasto assolutamente scioccato”, ha detto Wiek.

La squadra si è messa subito al lavoro per abbattere le pareti arrugginite della gabbia di Joe. Quando l’hanno tirata fuori, hanno notato che i due decenni e oltre passati nel piccolo vespaio, avevano lasciato un segno indelebile sull’animale.

“Joe era sporca e molto debole. La sua gabbia era così piccola che non poteva camminare o salirci sopra. La povera scimmia aveva perso tuttu i muscoli” ha scritto Wiek. “I suoi denti erano ridotti male ed era disidratata.”

Fortunatamente, dopo aver rintracciato Il proprioprietario, Joe è stata portata via da quell’inferno. Il proprietario sembrava felice di vedere Joe salvata, ha detto Wiek, inoltre l’uomo ha detto che si era proposto di adottare l’animale di proprietà dello zoo di Bangkok ma la struttura aveva chiesto 100 dollari al mese per il mantenimento, cifra che presumibilmente non poteva permettersi.

Purtroppo, la triste situazione di Joe è tutt’altro che unica. Il commercio della fauna selvatica è fiorente in Thailandia e in altre parti dell’Asia. Le scimmie e altri animali vengono uccise per la pelliccia, la loro carne viene usata nella medicina tradizionale e le madri sono spesso uccise così i loro piccoli possono essere venduti nel commercio di animali domestici, così come è accaduto per Joe.

“Mi sono vergognato di far parte del genere umano vedendo quello che gli essri umani possono fare agli animali, ma allo stesso tempo mi sentivo orgoglioso di essere un essere “umano”, di poter fare la differenza in positivo per ciò che riguarda questo caso orribile”, – ha aggiunto.

 

Ma per Joe, l’unico sentimento che conta è la libertà. E mentre per la scimmia si prepara una lunga strada verso il recupero, Joe ha cominciato a rianimarsi e ad esplorare il suo nuovo spazio nel santuario. Per la prima volta Joe può muoversi liberamente, cosa che non faceva da decenni.

“Inizia a spostarsi, ma non è in grado di salire su nessun rialzo, è troppo debole e le manca l’esperienza per farlo”, ha detto Wiek. “Joe ha potuto fare un bagno nella sua vasca di acqua pulita ed è entrata in contatto con altre scimmie, che non ha mai visto per tanto tempo.”

Joe ha trascorso gran parte della sua vita rinchiusa nella sua lurida cella. WFFT ha riferito che i macachi possono vivere fino a 35 anni, e il team spera che l’animale possa finalmente trascorrere il resto della sua vita finalmente in pace e ritrovando un minimo di serenità.