Delta Air Line dice stop ai cani in stiva: potranno viaggiare in cabina con i loro umani

La compagnia aerea americana Delta ha deciso non trasporterà più cani in stiva ma li farà viaggiare direttamente in cabina insieme ai loro prorpietari.

cani in aereo

Dal mese di marzo per i cani che viaggeranno in aereo con la compagnia Delta con i loro proprietari ci sarà una svolta. A riportare la notizia è Repubblica.

La linea aerea americana ha cambiato regole dopo i numerosi casi di cani trovati morti nelle stive. La rivoluzione purtroppo non riguarda i cani di grossa taglia, che però si potranno spostare assisiti da personale addetto alla loro sicurezza. Una scelta, quella di Delta, che va incontro alle esigenze dei proprietari di cani, dettata dal pieno rispetto dei diritti degli animali, e che probabilmente stimolerà la concorrenza ad orientarsi nella stessa direzione.

In pratica, con Delta, alcuni animali di piccola taglia possono viaggiare in cabina con il passeggero (“carry on pet”), mentre per tutti gli altri è richiesto il trasporto con Delta Cargo (“Ship your pet with Delta Cargo”), che prevede particolari standard e misure per il trasporto degli animali. Dal 1 marzo 2016, gli animali domestici non ammessi in cabina dovranno essere spediti come merci con questo sistema.

“Molti di noi in Delta sono amanti degli animali, sappiamo che sono importanti membri delle famiglie – spiega Bill Lentsch, senior vice president – airport customer service and cargo operations della compagnia – Questo cambiamento assicurerà un servizio di alta qualità e affidabile per gli animali domestici quando i loro proprietari sceglieranno di spedirli con Delta Cargo”.

Al momento sui voli Alitalia, animali fino a un massimo di 10 chili, gabbia compresa, possono viaggiare in cabina, mentre quelli con un peso superiore devono essere sistemati in stiva. Ogni velivolo può accogliere uno, massimo due animali e una volta giunti in aeroporto basta fare il check-in e attendere che l’amico a quattro o a due zampe venga preso in consegna dal personale della compagnia.

Chi deve affrontare un lungo viaggio trasportando un animale è  bene che verifichi se il volo prevede scali in Paesi di transito con cambi di compagnia aerea o di aeromobile, sia perché i trasferimenti possono comportare stress e rischi per l’animale, sia perché questo potrebbe essere bloccato nel Paese di transito per dei controlli sanitari.

Problema che non esiste per i cani guida per non vedenti che, purché muniti di museruola e guinzaglio, possono tranquillamente viaggiare con il proprietario. Infine, prima di partire è sempre bene ricordare di portare con sé il kit di sopravvivenza dell’animale “viaggiatore”: passaporto canino con vaccinazione antirabbica, ciotole per acqua e cibo, qualche gioco e delle traversine assorbenti. E’ infatti buona norma evitare che l’animale faccia i propri bisogni nel trasportino: prima di partire è molto meglio far fare all’amico a quattro zampe un giro in aeroporto prima di presentarsi al check-in.

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