Alcuni scienziati cinesi ne hanno inventata una di nuova, i beagle geneticamente modificati.
Da questa manipolazione genetica ne escono cani estremamente muscolosi.
Secondo il MIT Technology Review, gli scienziati sono riusciti a eliminare il gene della miostatina da un gruppo di beagle, creando così gli animali con il doppio della normale quantità di massa muscolare.
Liangxue Lai, uno dei ricercatori del progetto, ha detto alla rivista del MIT, che i cani avranno muscoli più sviluppati e sono tenuti ad avere forti capacità di esecuzione, quindi saranno utili (anche se non c’è necessità) per la caccia, e per essere impiegati in applicazioni militari.
Sono stati modificati 65 embrioni di cui 27 hanno dato vita a cuccioli, 2 dei quali chiamati Tiangou ed Ercole.
E con la scusa dei cani forti, hanno creato una razza dalle caratteristiche del tutto innaturali ma tramite queste modifiche, a loro dire, si potrebbero studiare malattie come la sclerosi multipla e la distrofia muscolare. Eppure dopo 70 anni di sperimentazione sui beagle, nulla è stato scoperto. Sarebbe utile volgere lo sguardo verso la sperimentazione alternativa che sicuramente non ha interesse e non trova necessità nel creare il “beagle forte per la caccia” ma è attenta allo studio delle malattie attraverso una ricerca concreta, che elude il maltrattamento animale.
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