Approvata a New York la proposta di legge che mette fine ai Puppy Mill, le fabbriche di cani da mettere in vetrina

I Puppy Mill non sono altro che delle “fabbriche di cani”, un tipo di allevamento commerciale per cani in cui la salute degli animali viene completamente ignorata al fine di massimizzare i profitti. Nei  Puppy Mill le condizioni igieniche sono precarie come pure le condizione di detenzione degli animali che vengono rinchiusi in luoghi angusti e freddi, in gabbie di ferro le cui barre finiscono per ferire le zampe dei cani.

I cuccioli vengono separati prematuramente dalla madre saltando completamente il processo di socializzazione: in questo modo da adulti, i cani sviluppano problemi comportamentali e di salute. Per quanto riguarda le femmine riproduttrici, queste vengono ingravidate ad ogni calore e sfruttate finché sono fertili, quindi una volta che si ammalano vengono soppresse ancor prima di diventare anziane.

La qualità di vita dei cani, è pari a quella delle cavie di un laboratorio in cui dovranno rimanerci tutta la vita per una sola ragione: produrre cuccioli. Ma ora New York ha deciso di fermare questa orribile catena dello sfruttamento. 

Il  Senato dello Stato di New York ha approvato il  disegno di legge S.1130, per chiudere le “fabbriche di cuccioli” e porre fine alla vendita al dettaglio di cani, gatti e conigli nei negozi di animali in tutto lo Stato. Il disegno di legge, sponsorizzato dal vice leader della maggioranza al Senato Michael Gianaris, deve ora essere approvato dall’Assemblea, prima della firma del governatore.

“Con così tanti animali che necessitano di soccorso, non c’è bisogno dei Puppy Mill dove i cuccioli nascono da animali abusati per rifornire negozi di animali”,  – ha detto  Gianaris in una dichiarazione. “I nostri compagni a quattro zampe devono essere trattati con rispetto e non come merci.”

La maggior parte degli animali disponibili per la vendita ha spesso problemi congeniti derivanti da una cattiva riproduzione e può costare alle famiglie migliaia di dollari in cure veterinarie.

“E’ arrivato il momento di salvare innumerevoli animali da sofferenze dando un taglio ai Pet Store da riproduzione una volta per tutte”, – ha detto Assemblymember Linda B. Rosenthal , Presidente del Comitato Servizi Sociali. “Prevenire la vendita di cani, gatti e conigli nei negozi di animali non proteggerà solo gli animali, ma salverà anche i clienti dalla grande angoscia e dalle spese che derivano dall’innamorarsi di un animale che è destinato  ad ammalarsi irreparabilmente .

A Trump andava bene così

Gli allevatori e i negozi di animali domestici sono regolamentati in modo approssimativo dall’Animal Welfare Act del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA). Recenti indagini hanno rivelato, tuttavia, che sotto l’amministrazione Trump, gli ispettori dell’USDA erano molto lassisti e non facevano rispettare questi regolamenti. 

Se il disegno di legge sarà approvato alla Camera, New York si unirà ad altri stati e a centinaia di località per prendere una posizione forte contro le crudeli fabbriche di cuccioli.

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