Vittoria! Sospesa la caccia in Zimbabwe dopo 1 milione di firme raccolte

Cecil-Le autorità della fauna selvatica in Zimbabwe, hanno fermato la caccia dei grandi felini e degli elefanti intorno a Hwange National Park.

Tutto è stato deciso dopo che più di un milione di persone ha firmato una petizione che chiede al paese africano di agire dopo che il tanto amato Cecil è stato brutalmente ucciso dal dentista americano Walter Palmer.

Gli amanti degli animali in quella triste occasione, hanno dato il via ad una petizione online per sollecitare lo Zimbabwe e il Presidente Robert Mugabe a porre un freno nel rilascio di permessi per uccidere gli animali in via di estinzione.
Il Direttore generale per la gestione della fauna nello Zimbabwe, in un comunicato ufficiale ha detto che:
“Qualsiasi tipo di caccia, sarà consentita solo se autorizzata per iscritto dall’Authority del Direttore Generale di Hwange National Park.”

Alla notizia si dice soddisfatto anche Care2, il social network per gli attivisti, che ha lanciato la petizione on-line.
Palmer, dopo la sua uccisione ha detto che le sue guide professionali gli avrebbero assicurato che la caccia era legale, e che non era a conoscenza della famosa identità del leone.

Resta ben inteso che ha pagato 50.000 dollari per uccidere il famoso leone dalla criniera nera.
Nel frattempo lo Zimbabwe ha avviato le azioni legali per l’estradizione di Palmer dalla sua casa in Minnesota che dovrà rispondere alle accuse connesse all’uccisione del leone.
Le compagnie aeree British Airline e Virgin Atlantic, assieme ad altri vettori americani, hanno vietato a tutti coloro che rientrano dall’estero, il trasporto di qualsiasi trofeo da caccia.

Questo ultimo risultato, è una grande vittoria contro la caccia grossa e rappresenta un forte deterrente per i cacciatori da turismo, ricchi frustrati che per provare emozioni, hanno necessità di uccidere gli animali più belli e protetti che popolano la savana.

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