Zimbabwe, bracconieri vanno a caccia di elefanti ma vengono sbranati dai leoni

Uno dei bracconieri feriti

Erano in dieci i bracconieri che sono andati a caccia di elefanti ma 5 sono stati uccisi dai leoni e 3 sono stati gravemente feriti dagli animali.

Uno dei bracconieri feriti
Uno dei bracconieri feriti

Le autorità dello Zimbabwe hanno confermato che 5 uomini sono stati uccisi e altri 3 sono stati gravemente feriti dopo essere stati attaccati da un branco di leoni nel Parco Nazionale Hwange, nel nord della provincia di Matabeleland.

Le vittime sono dei bracconieri locali che praticavano caccia illegale di elefanti all’interno dei confini del parco nazionale, quando sono stati sorpresi da un gruppo di venti leoni adulti africani, della stessa specie del leone Cecil, morto a pochi chilometri dal luogo nel luglio 2015.

L’attacco dei felini è stato così improvviso e violento, che cinque dei dieci uomini sono stati uccisi in pochi secondi, tre sono gravemente feriti e due sono stati solo leggermente feriti, mentre gli animali sono tutti per lo più illesi. I sopravvissuti hanno abbandonato i loro compagni morti sul posto e sono corsi in un villaggio vicino per le cure mediche, ma a questo punto sono stati rapidamente arrestati dalle forze dell’ordine.

Il Commissario Generale di Polizia delle Repubblica dello Zimbabwe Agostino Chihuri, ha detto ai giornalisti che i bracconieri erano visibilmente terrorizzati dalla loro esperienza e spera questo incidente serva da lezione per altri bracconieri.

Agente Agustine Chihyri
Agente Agustine Chihyri

“Gli uomini erano visibilmente traumatizzati dall’attacco,” ha dichiarato il commissario generale Chihuri, “e dopo aver visto le loro ferite ed i resti dei loro compagni morti, posso capire perché. Questi ragazzi criminali che si sentono dei duri a colpire gli elefanti, sono stati letteralmente smembrati, fatti a pezzi e divorati dai leoni. Non ho mai visto un attacco del genere”.

 

Chihuri, ha descritto la scena come “un bagno di sangue orribile”, con molte ossa e brandelli di carne sparsi su centinaia di metri quadrati.

I bracconieri sopravvissuti si trovano ora ad affrontare una vasta gamma di accuse penali. Le accuse mosse dal Pubblico Ministero includono caccia illegale, possesso di armi illegali e violazione del divieto di cacciare nei parchi protetti.

Gli arrestati potrebbero dover scontare condanne che prevedono fino a 25 anni di carcere e sanzioni che possono toccare i 100.000 dollari.

LASCIA UN COMMENTO