Voto segreto vincente: la Lombardia ha votato contro il provvedimento che prevede i richiami vivi

Il voto segreto è stato vincente: la Lombardia si è schierata in difesa degli animali e ha votato no ai richiami vivi.

Il Consiglio regionale della Lombardia ha accolto martedì la pregiudiziale di incostituzionalità sollevata dal gruppo di opposizione Lombardi Civici sul progetto di legge che prevede l’utilizzo di richiami vivi durante la caccia ai volatili. Il progetto di legge di conseguenza non è stato votato e non potrà essere ripresentato prima di sei mesi.

La pregiudiziale è stata approvata a scrutinio segreto con 44 voti favorevoli, 38 contrari e un astenuto. Nel testo presentato dal consigliere Niccolò Carretta contro la legge sui richiami vivi veniva sottolineato il rischio di incorrere in una procedura di infrazione europea e quello di entrare in contrasto con l’articolo 117 della Costituzione.

Anche la pregiudiziale di incostituzionalità sul progetto di legge regionale che prevedeva la caccia in deroga delle specie protette del fringuello e della peppola è stata accolta dal Consiglio Regionale della Lombardia. Il progetto di legge non è stato, quindi, trattato né discusso dal Consiglio regionale. L’Aula si è espressa sulla pregiudiziale attraverso voto segreto: 42 i voti favorevoli e 36 quelli contrari. Nel testo della pregiudiziale, presentata dal consigliere regionale di opposizione del gruppo + Europa, Michele Usuelli, si sottolinea come il progetto di legge n.25 entrerebbe in conflitto con l’articolo 117 della Costituzione che tutela l’ambiente, l’ecosistema e i beni culturali. (ANSA)

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