Vittoria di PETA: Taiwan dice stop ai test di elettroshock e annegamento sugli animali

I test venivano svolti per avallare la vendita di bibite e alimenti energitici.

Taiwan fermerà i crudeli test di annegamento ed elettroshock condotti su innumerevoli animali. Ad annunciare la sua vittoria è PETA che dopo aver aver inviato più di 73.000 mail sottoscritte dai sostenitori, è riuscita a frenare le aziende produttrici di cibo e bevande che certificavano i loro prodotti  energetici con la sperimentazione animale. 

Ora la Taiwan Food and Drug Administration (TFDA) ha messo mano al regolamento e rimosso i test sugli animali. Da oggi sono necessari e consentiti solo test umani sicuri ed efficaci. Dopo anni di pressioni da parte della PETA, la TFDA ha annunciato una decisione pionieristica di eliminare tutti i test sugli animali, inclusi l’annegamento di topi e ratti e farli correre fino all’esaurimento su un tapis roulant elettrificato, dalla sua bozza di regolamento per la commercializzazione di alimenti e bevande che utilizzano dubbie indicazioni anti-fatica sulla salute.

Come avvenivano i test sadici e crudeli che portavano alla morte gli animali

Durante il famigerato test di nuoto forzato (clicca su questo link per vedere il video) , gli sperimentatori hanno alimentato topi o ratti in grandi quantità degli alimenti test e poi li hanno fatti morire di fame per un massimo di 24 ore. Successivamente, gli sperimentatori li hanno fatti cadere in bicchieri pieni d’acqua e hanno osservato per quanto tempo hanno lottato prima di annegare o rimanere sott’acqua per otto secondi consecutivi. Per accelerare il processo di annegamento, gli sperimentatori hanno legato fili di piombo agli animali per rendere più difficile nuotare.

Durante il test di corsa sul tapis roulant, gli sperimentatori hanno anche alimentato ai ratti grandi quantità di alimenti di prova e poi hanno messo gli animali su tapis roulant dotati di piastre elettrificate. Gli sperimentatori li hanno costretti a correre a velocità crescenti e su pendenze sempre più ripide e hanno osservato quanto tempo impiegavano loro per scegliere l’ elettrocuzione ripetuta piuttosto che continuare a correre. Alla fine delle prove, gli sperimentatori li hanno uccisi e sezionati.

Non solo la sperimentazione animale è crudele, ma è anche un colossale fallimento. In particolare, il 90% dei test sugli animali non riesce a portare a trattamenti per l’uomo e oltre il 95% dei nuovi farmaci farmaceutici passati come sicuri ed efficaci sugli animali, falliscono negli studi clinici sull’uomo.

 

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