Nuovo video di L214 sotto copertura nei macelli della Francia: agnelli squartati vivi

Un nuovo scandalo getta altro orrore sui macelli. L’Associazione L214 ha scoperto un nuovo caso di maltrattamento di animali.

l124Francia, Maule’on-Licharre – I maltrattamenti avvenivano in un mattotoio di società dove si tagliava carne con il marchio biologico: il macello intercomunale di Soule, si trova nella piccola città di Mauleon-Licharre (Pirenei Atlantici), nel cuore dei Paesi Baschi.

In seguito ai dati raccolti e dalle investigazioni di L214, il Sindaco di Mauleon, Michel Etchebest, ha chiuso la ditta “a tempo indeterminato, come precauzione” in modo che l’indagine possa far luce su queste pratiche dell’orrore. Si chiede inoltre alla gestione, in un comunicato, “di prendere in consegna immediatamente tutte le misure e sanzioni adeguate contro gli autori. Saranno previste inoltre delle pesanti sanzioni da ora a venire, a seguito dei risultati derivanti dall’indagine. Il Prefetto dei Pirenei Atlantici, Pierre-André Durand, ha anche sospeso il sito dell’azienda per ciò che concerne la possibilità registrarsi.

Nel reportage di Le Monde Stéphane Le Foll, ministro dell’Agricoltura, da parte sua, ha ordinato al prefetto di procedere entro un mese per “ispezioni specifiche sul benessere degli animali in tutti i macelli del paese. Se verranno riscontrati degli illeciti nel corso delle ispezioni,” spiega Le Foll “senza indugio sarà ritirato il riconoscimento di questi stabilimenti”.

Dopo le investigazioni nei macelli di Vigan e Ale di qualche mese fa, il nuovo video di L214 video mostra gli animali mentre riacquistano coscienza e lottano contro il dolore atroce mentre sono sospesi sanguinanti. Nel video si vedono i dipendenti che iniziano a tagliare le gambe e la testa di animali vivi; dipendenti che sbattono gli animali contro i muri, o infilzano le pecore con i ganci quando non sono ancora completamente stordite. I bovini vengono colpiti con pungoli elettrici sulla testa. Altra atrocità è la terribile fine di un agnello squartato vivo e attaccato ai ganci.

Ancora una volta, questi abusi vengono perpetrati in un istituto a misura d’uomo e dall’aspetto impeccabile: il macello di Mauleon-Licharre impiega trentatré dipendenti e si descrive come “un macello di qualità.”

Produce ogni anno, secondo il management, 3 000 tonnellate di carne, il 40% provengono da animali del pregiato allevamento di Soule.

Attenzione al video, contiene immagini forti:

 

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