Viareggio, studenti festeggiano l’ultimo giorno di scuola gettando una gattina dal secondo piano della scuola

Salvata ma con febbre altissima, la gatta è stata portata alla clinica veterinaria 

L’assurda “bravata”, è stata compiuta da uno studente in particolare ma le responsabilità del gesto balordo, potrebbe ricadere su più ragazzi del gruppo classe. Nella mattinata dell’ultimo giorno di scuola, un gruppo di studenti dell’istituto ISI Carlo Piaggia di Viareggio, ha deciso di festeggiare il giorno della fine dell’anno scolastico liberandosi non solo dei libri ma anche della gattina mascotte della scuola stessa. Uno o più studenti, questo dato ancora non è chiaro, ha lanciato la povera gattina dal secondo piano del plesso scolastico. 

La felina dopo un volo di molti metri, è sbattuta violentemente a terra. Si è salvata ma per il forte impatto e lo stato di shock subito le è salita una febbre altissima. Alice, così si chiama la micetta, è stata trovata a terra ancora tramortita e dolorante da due insegnanti. Una delle due docenti, ha portato subito la gatta alla clinica veterinaria dell’ex Campo di Aviazione dove è stata curata dalla veterinaria Dott.ssa Anna Menicagli che ha trattato con i farmaci e trattenuto Alice per 24 ore. 

La scuola in una nota sulla pagina Facebook ha scritto:

“Una gatta, da mesi adottata dalla scuola e abitualmente accudita da tutto il personale scolastico e dagli studenti, è stata fatta volare giù dal secondo piano dell’edificio, in quello che sembra un gioco scriteriato ma si configura a tutti gli effetti come un reato, e che va in ogni caso contro ogni convinzione etica e civica di tutti coloro che gravitano intorno al “Piaggia”: docenti, dirigenza, collaboratori, segreteria, ragazzi e famiglie che, nelle sue rappresentanze (Collegio Docenti e Consiglio di Istituto), condannano senza appello questo gesto inqualificabile, incivile e violento.”

“Per lo stesso motivo il Consiglio d’Istituto, a partire dalla componente dei Rappresentanti eletti dagli studenti, chiede a ciascuno la massima collaborazione perché vengano alla luce informazioni certe, ed un’assunzione di responsabilità che permetta di risalire al o ai responsabili in maniera che siano sanzionati nella maniera più opportuna. L’Istituto è determinato nel fare chiarezza sull’accaduto, al punto che, nonostante sia terminata l’attività didattica, se non fossero atti dovuti e obbligatori si era pensato anche di sospendere gli scrutini delle classi.
La gatta è stata portata d’urgenza in un gabinetto veterinario da una docente: non ha ossa rotte ma una febbre molto alta con respiro affannato, sembra come conseguenza dello spavento.”

Ora si spera che chi si è macchiato di un gesto così efferato, venga individuato e subisca la giusta punizione da parte del direttivo scolastico. 

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