Verbania, Guardia di finanza sequestra 140 giubbotti: non era pelliccia sintetica

Novara – La Guardia di finanza in un’opera di controllo in materia di tutela del mercato dei beni e dei servizi, ha messo in atto in sequestro di 140 giubbotti presso un negozio di un soggetto di nazionalità cinese ma che lavora a Verbania e successivamente presso un importatore con sede in Milano.
Il motivo del sequestro è che i giubbotti riportavano in etichetta la dicitura materiale sintetico, ma di finto c’era ben poco perché i cappucci erano interamente fatti con la pelliccia di murmasky, o cane procione, ossia canidi scuoiati in oriente per creare i famigerati giubbotti con il cappuccio di pelliccia. apposta sugli stessi fosse di origine animale, in particolare di cane procione. La fraudolenta difformità rispetto le indicazioni riportate sui cartellini era idonea a danneggiare i consumatori certi di acquistare un bene diverso da quello che avrebbero effettivamente acquistato.
Frode in commercio il reato contestato dai finanzieri all’importatore milanese i cui beni erano giunti sino al mercato verbanese.
Il servizio svolto riafferma la presenza della Guardia di Finanza nel settore tutela del mercato dei beni e servizi, al fine di garantire una circolazione di merci sicure per la salute di tutti i consumatori. E’ quindi scattato il sequestro e la denuncia per frode in materia di commercio.
in atto in sequestro di 140 giubbotti presso un negozio di un soggetto di nazionalità cinese di Verbania e successivamente presso un importatore con sede in Milano.
Il motivo del sequestro è che i Giubbotti riportavano in etichetta la dicitura materiale sintetico, ma di finto c’era ben poco perché i cappucci erano interamente fatti con la pelliccia di murmasky, o cane procione, ossia canidi scuoiati in oriente per creare i famigerati giubbotti con il cappuccio di pelliccia.
Frode in commercio il reato contestato dai finanzieri all’importatore milanese i cui beni erano giunti sino al mercato verbanese.
Il servizio svolto riafferma la presenza della Guardia di Finanza nel settore tutela del mercato dei beni e servizi, per di garantire una circolazione di merci sicure per la salute di tutti i consumatori. E’ quindi scattato il sequestro e la denuncia per frode in materia di commercio.

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