Va a caccia con il genero e gli esplode la canna del fucile tra le mani

La battuta di caccia di un cacciatore con il genero si è trasformata in tragedia: grave ferite al braccio e alla mano

Pordenone – G.P. queste le iniziali di un cacciatore di 70enne, nella mattinata di ieri, alle 8.30 del mattino circa, si è recato a caccia nelle campagne di Murlis insieme al genero, quando si è ferito gravemente al braccio sinistro e alla mano.

Questa la dinamica dei fatti:

Il cacciatore stava imbracciando il suo fucile calibro 12 regolarmente detenuto, poi ha preso la mira verso la sua preda, ma quando ha sparato il proiettile è esplosa improvvisamente la canna del fucile. La deflagrazione ha investito la mano e il braccio sinistro lacerandone e infiammando gran parte dell’arto.

Il genero ha chiamato prontamente il 118 che ha trasportato il ferito all’ospedale Santa Maria degli Angeli a Pordenone. Ora i carabinieri stanno effettuando i rilievi sull’arma sequestrata per capire il perchè le canne del fucile siano esplose. Il fucile può esplodere anche se al suo interno c’è un sassetto o dei residui di terra ma anche a causa di una cartuccia difettosa o danneggiata. Non è ancora chiaro se il cacciatore perderà la mano o l’intero avambraccio.

 

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