USA, Zoo di Omaha, leone marino vuole un cucciolo che non è suo: lo zoo le spara

Quando si parla di incidenti all’interno dello zoo, sembra di raccontare una saga infinita. Gli animali dello zoo non hanno pace.

L’ultimo episodio che ha lasciato tutti con il cuore infranto riguarda la morte del povero orango Harambe, ucciso senza troppi preamboli per aver preso preso tra le braccia un bimbo di soli 4 anni caduto nel recinto del gorilla.

Ma al peggio non c’è mai fine. Alcune persone in visita al Henry Doorly Zoo, hanno assistito nella giornata di sabato ad uno spettacolo inquietante: la gente ha visto i custodi dello zoo, sparare dei dardi con anestetico in direzione di un leone marino femmina perché dimostrava un comportamento “insolito”. Notare bene, che per gli animali rinchiusi nello zoo, è normale sviluppare stati emotivi di depressione e di forte stress. Lo zoo è un luogo dove l’animale viene privato totalmente del suo ambiente naturale, quindi è molto facile che gli animali mostrino comportamenti strani o stereotipati, come il ciondolio continuo della testa, o l’andare avanti e indietro per ore e ore.

Questi i fatti: un leone marino femmina in stato gravidanza, stava cercando di rivendicare un cucciolo che in realtà non era suo ma di un’altra madre ospite allo zoo. Per convincerla a desistere i guardiani hanno sparato al leone marino desideroso di avere tra le braccia un figlio da coccolora una massiccia dose di anestetico nel punto sbagliato: poco dopo è morta sia la madre che il piccolo che aveva in grembo.

Poco dopo, il leone marino è morto, e lo zoo ha dichiarato la sua morte.

“Avevamo il sospetto che fosse incinta, ma non ne eravamo sicuri” – hanno così motivato la tragedia i guardiani dello zoo. Quando i membri del personale hanno fatto un esame necroscopico, hanno trovato che era davvero incinta, ma il cucciolo non ancora nato, era morto diversi giorni prima. Lo zoo si difende dicendo che è stato proprio questo il motivo per cui il leone marino è morto all’improvviso.

Ora la polizia ha aperto un’inchiesta per cercare di comprendere la reale dinamica dei fatti.

Nel frattempo, il cucciolo che il leone marino stava cercando di rivendicare come proprio, è stato riunito con la vera madre e tutto continua come se nulla fosse accaduto, lo zoo accoglie i nuovi visitatori e domani è un altro giorno, sempre uguale per gli animali costretti a sognare la libertà per tutta la vita.