Le associazioni ENPA, IHP, Il Rifugio degli Asinelli, LAV, Progetto Islander e La Rete dei Santuari di animali liberi, sono disponibili ad accogliere o a trovare sistemazioni agli equidi – dunque cavalli, asini, muli, zebre – provenienti dall’Ucraina, dove è in corso il conflitto con la Russia, in modo da aprire “corridoi” anche per questa tipologia di animali.  Le associazioni  hanno inoltrato con una lettera, la richiesta al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e al Ministero della Salute. 

“Vi chiediamo – si legge nella missiva – di avanzare questa possibilità ai vostri interlocutori istituzionali in Ucraina. Considerato che il direttore della Dg Santé della Commissione europea Bernard Van Goethem ha già consentito l’ingresso agevolato degli animali da compagnia al seguito dei profughi ucraini per ragioni umanitarie straordinarie, abbiamo formulato la richiesta che venga consentito l’ingresso temporaneo agli equidi, con l’indicazione del soggetto ospitante e con la garanzia, da parte delle associazioni, dello svolgimento dei necessari accertamenti sanitari all’arrivo degli animali presso la stalla ospitante”.

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