Uccisi dopo un’imboscata sei rangers protettori dei gorilla di montagna nel Virunga

Li hanno aspettato con i fucili carichi. Un’imboscata che non ha lasciato scampo ai sei rangers della Repubblica Democratica del Congo che stavano pattugliando nel parco nazionale del Virunga i gorilla di montagna.

Purtroppo il gruppo di miliziani noti come Mai-Mai, ha agito cogliendo i ranger di sorpresa senza armi e impreparati ad un attacco criminale. Nemmeno un anno fa altri 13 rangers vennero massacrati dai ribelli. 

La dichiarazione rilasciata dal Parco Nazionale Virunga

“È con immensa tristezza che il Parco Nazionale Virunga conferma la morte di 6 Park Rangers in un attacco da parte di aggressori armati la mattina di domenica 10 gennaio 2021. Un altro Ranger è rimasto gravemente ferito nell’aggressione. Il Ranger è stato evacuato in ospedale a Goma e le sue ferite non sono più considerate pericolose per la sua vita”.

“Intorno alle 07:30 ora locale, i Rangers sono caduti in un’imboscata mentre erano in pattuglia a piedi all’interno del parco. L‘attacco è avvenuto nei pressi di Kabuendo, che si trova vicino al confine del Parco, nel settore Centrale, tra Nyamilima e Niamitwitwi. Le indagini preliminari indicano che i Rangers sono stati colti di sorpresa e non hanno avuto la possibilità di difendersi, e che i responsabili dell’attacco sono i gruppi Mai-Mai locali.”

Le identità dei Rangers che hanno perso la vita sono:

BURHANI ABDOU Surumwe, di 30 anni

KAMATE MUNDUNAENDA Alexis, 25 anni

MANENO KATAGHALIRWA Reagan, 27 anni

KIBANJA BASHEKERE Eric, di 28 anni

PALUKU BUDOYI Innocente, di 28 anni

NZABONIMPA NTAMAKIRIRO Prince, 27 anni

“Il Parco Nazionale Virunga deplora profondamente la tragica perdita di vite umane tra i suoi Rangers, che lavorano instancabilmente e con dedizione per proteggere sia il Parco che le comunità vicine dalla tirannia dei gruppi armati. Il loro sacrificio non sarà dimenticato né sarà vano. I Rangers dell’Istituto congolese per la conservazione della natura sono agenti dello Stato congolese. Non hanno uno status militare e le loro azioni non rientrano nella legge del conflitto. Verranno intrapresi tutti gli sforzi per assicurare gli autori alla giustizia e sostenere lo stato di diritto all’interno del Parco.”

“Il Parco nazionale di Virunga rimane impegnato a fornire iniziative di sviluppo a beneficio della popolazione locale e più ampiamente della regione, e di lavorare in collaborazione con le comunità locali per portare pace e prosperità a molti milioni di persone le cui vite sono state per troppo tempo rovinate dai conflitti e dalle attività di gruppi armati. I pensieri e le preghiere di tutti al Parco Nazionale Virunga sono con le famiglie e gli amici di tutte le vittime, così come per il Ranger ferito.”

Il Parco nazionale Virunga nella Repubblica Democratica del Congo orientale, si estende in un territorio di 7.800 chilometri quadrati dalle montagne Virunga a sud, ai monti Rwenzori a nord, al confine con i vulcani Parco nazionale in Ruanda e Parco nazionale delle montagne del Rwenzori e Parco nazionale Queen Elizabeth in Uganda.

Il parco è stato istituito nel 1925 come il primo parco nazionale dell’Africa ed è dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO dal 1979. Negli ultimi anni il bracconaggio e la guerra civile del Congo hanno seriamente danneggiato la sua popolazione di fauna selvatica. Il parco è gestito dalle autorità del Parco nazionale congolese, l’Institut Congolais pour la Conservation de la Nature (ICCN) e il suo partner la Fondazione Virunga.

L’Institut Congolais pour la Conservation de la Nature (ICCN) è un partner governativo congolese incaricato della protezione e conservazione del Parco nazionale Virunga e del Parco nazionale Kahuzi-Biega, entrambi siti del patrimonio mondiale dell’UNESCO nella Repubblica Democratica del Congo. I membri dell’ICCN sono incaricati della protezione generale dei parchi e del gorilla di montagna in via di estinzione.

 

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